Chengyu del mese: 洛阳纸贵 Andare a ruba

Novembre, mese dedicato alla moda e alle nuove tendenze.

Qualche anno fa, assistere ad una sfilata di una collezione di moda a Milano, era un lusso per pochi.

Oggi, grazie all'avvento dei social media e dei live streaming, molte piu' persone hanno la possibilita' di seguire dal vivo il lancio della nuova stagione del proprio brand del cuore.

Assistere alla sfilata, ed acquistare i propri capi preferiti, è diventato semplice ed immediato. Collegandosi dal pc o dalle app sullo smartphone, bastano pochi click e l'acquisto e' presto fatto.

E' solo la conferma di un trend ormai ben noto: in Cina, il commercio online, attraverso i social media, e' sempre piu'  diffuso, interattivo e veloce, tanto da rendere alcuni articoli immediatamente sold out e “andati a ruba”.


L'espressione “andare a ruba” introduce la storia del nostro 成语 chengyu del mese: 洛阳纸贵 Luoyang zhi gui


Ai tempi della dinastia Jin, viveva un famoso scrittore di nome Zuosi 左思.

ZuoSi, da piccolo, non amava studiare, e la sua negligenza era causa di grande dispiacere per il padre. Un giorno, ZuoSi, udi' una conversazione tra suo padre ed alcuni suoi amici. Parlando di Zuosi, le sue parole erano di disapprovazione e preoccupazione per il suo futuro, poiche' era evidente ai suoi occhi che suo figlio, non solo non si applicava nello studio, ma sembrava essere destinato a diventare solo un buono a nulla. Mortificato da quelle parole, ZuoSi, da quel giorno, decide di cambiare atteggiamento.

Con il passare degli anni, grazie al suo costante impegno e studio, Zuosi divenne un apprezzato scrittore. Il suo primo successo letterario, “Ode alla Capitale di Qi” , fu poi seguito dalla diffusione di una sua seconda opera piu' importante, “Ode alle capitali dei tre regni di Wei, Shu Han e di Wu”. Zuosi infuse tutto il suo talento letterario in questa opera, si dedicò ad essa con grande impegno e concentrazione, tanto da impiegare ben dieci anni per completarla, durante i quali a volte, dimenticandosi di mangiare e dormire. Il risultato fu grandioso, il pubblico ricevette con entusiasmo questa opera, proclamandola un capolavoro letterario. 

Ai tempi, non essendo ancora stata inventata la stampa, le persone che volevano godere di questa lettura, e che poi furono moltissime, non avevano altro modo che farne una copia manoscritta su carta.  Di conseguenza, la richiesta di carta aumento' in maniera tale da causarne un aumento del prezzo considerevole. 

Da allora, la frase “ il prezzo della carta e' molto caro a LuoYang” sta a significare che un bene ha ottenuto un tale successo da “andare a ruba”, proprio come le opere letterarie dello scrittore Zuosi.


Vediamo insieme alcuni esempi di uso:


这部书出版后,一时洛阳纸贵


1988年1月Tetris在电脑平台的热销,一时造成“洛阳纸贵”的局面。


Alla fine di questo mese, quali capi ed accessori di moda saranno andati a ruba?

Non ci resta che scoprirlo!


Laura Bennardo

https://www.enread.com/story/folk/94179.html



Film del mese: 国宝档案 - 古诗话服饰 / Archivi dei Tesori Nazionali – L’abbigliamento nella poesia antica

Guardando i magnifici Chinese drama che spopolano su tutte le piattaforme web, avrete notato sicuramente la maestria con cui vengono realizzati i costumi. In alcuni sceneggiati in particolare, c'è un attento studio degli abiti dell'epoca in cui la storia si svolge, compresi anche gli accessori personali e di uso quotidiano. Qualche lettore appassionato o studente fantasioso si potrebbe essere addirittura soffermato a immaginare le scene descritte nei poemi antichi, come le dame vestivano, seducevano o si muovevano tra un giardino e l'altro. Ebbene, di questo si parla in 古诗话服饰 [gŭshīhuà fúshì, “l'abbigliamento nella poesia antica”], mini serie documentaristica di tre puntate da circa quindici minuti ciascuna, prodotta nel 2011 dalla CCTV 4 in collaborazione con il 国宝档案 [guóbăo dàng'àn, gli Archivi dei Tesori Nazionali]. Se nei dipinti e dai ritrovamenti archeologici possiamo ricostruire la storia del costume cinese, è con la letteratura che è possibile dargli nuovamente vita. Questo e molto altro è ciò che ci racconta 任志宏 [Rén Zhìhóng], un po' il Piero Angela della TV cinese. Data la sua lunga esperienza prima nella TV dello Shanxi, suo luogo di origine, e poi nelle trasmissioni radiofoniche e televisive culturali, 任志宏  non poteva che rappresentare gli Archivi dei Tesori Nazionali. Con la sua voce calda e chiara, il divulgatore recita poemi risalenti alle dinastie Han, Tang e Song e illustra la nascita, l'evoluzione e il vissuto degli abiti e degli accessori dell'epoca. Così, la poesia Han 陌上桑 [“Il gelso sul sentiero di campagna”] testimonia l'origine dello 深衣[shēnyī, abito lungo che avviluppa il corpo]; il poeta di epoca Tang 杜甫 [Dù Fŭ, 712 – 770], rimprovera le sorelle Yang Qin e Yang Gu di essere troppo vistose; in 拜倒石榴裙下 [“Prostrarsi davanti alla gonna di melograno”], la gonna plissettata della concubina favorita dall'imperatore Xuanzong, davanti alla quale tutti dovevano prostrarsi rispettosamente, detta la moda nell'epoca Tang; nelle poesie di 李清照 [Lǐ Qīngzhào, 1084 – 1151, poetessa vissuta durante i Song Meridionali] gli abiti dai colori semplici ma eleganti frusciano, svolazzano leggeri, trattenuti solo da monili in giada o perle legati in vita, chiaro segno del forte impatto confuciano nella società. Questo e molto altro si può apprendere in questa miniserie disponibile su Youtube che, tra l'altro, offre sottotitoli in cinese e inglese. Quindi, adatto davvero a tutti. Buona visione!


Valeria Pannozzo



Il libro del mese: Shanghai Baby - Wei Hui

Novembre è arrivato e il Club Giovani Amici della Cina ha deciso di dedicare il penultimo mese dell’anno alle principali mode e tendenze cinesi. Un tema ampio, che lascia spazio a prospettive e punti di vista differenti. Così, questa volta ho deciso di osare e proporti un romanzo divisorio e di grandissimo successo, che dalla sua pubblicazione continua a essere oggetto di ampi dibattiti. Sebbene siano passati 25 anni e nel frattempo si siano susseguiti trend sempre nuovi, è bene ricordare che per capire cosa vada di moda oggi, molto spesso bisogna tornare indietro nel tempo e scoprire cosa andava di moda ieri. Ecco perché, attraverso la narrazione di questo romanzo, che in questo articolo verrà solo presentato ma non sarà oggetto di commenti, né positivi né negativi, è possibile capire molti aspetti rilevanti della società cinese contemporanea, e non solo. Il libro di cui ti voglio raccontare è Shanghai baby. Se lo hai letto, ma non lo hai apprezzato, ti invito comunque a proseguire la lettura dell’articolo.

Shanghai Baby 上海宝贝 è un romanzo di Wei Hui pubblicato nel 1999. Ambientato nella Shanghai moderna degli anni '90, si presenta come una cronaca intima e alquanto audace della vita di Coco, una giovane donna di venticinque anni alla ricerca di un equilibrio tra tradizione e modernità, amore e libertà personali, in una società in rapido cambiamento. Coco vive una doppia relazione tormentata e non sa scegliere tra Tian Tian, un artista sensibile ma dipendente dalle droghe e impotente sessualmente, e Mark, un uomo d'affari tedesco, simbolo di una vita di piaceri senza inibizioni.

La trama di per sé non è il fulcro dell’opera, né il motivo per il quale è stato apprezzato sin dalla sua uscita. Il romanzo si inserisce all’interno di un periodo storico ricco di cambiamenti, è il ritratto complesso e contraddittorio della società cinese post-riforme economiche di Deng Xiaoping. La Cina per la prima volta apre le porte al capitalismo e al consumismo che diventano sinonimo di libertà e di Occidente, di ricerca di una propria identità e individualità. Tutto ciò influenza fortemente lo scenario letterario dell’epoca: emergono nuovi giovani scrittori che ammettono di scrivere per il puro fine di guadagnare e ogni riferimento diventa un elemento commerciale. Ad esempio, il nome della stessa Coco è un chiaro rimando a Coco Chanel e questa associazione tra il nome della protagonista e il famoso brand di moda permette di avere un’idea della frenesia commerciale del momento. L’altra protagonista indiscussa del romanzo, non a caso, è Shanghai, divenuta da poco una metropoli occidentale. Questa smania di ricchezza all’epoca spaventò molto i critici, che non si soffermarono sui temi che il romanzo – seppur in modo indiretto e non intenzionale – tratta, come il concetto di identità, l’individualismo, la libertà e il significato dell'amore in un mondo in continua evoluzione.

Sebbene il tipo di lettura in questione possa non entusiasmare, è importante ricordare che Shanghai baby è un'opera fondamentale per comprendere le sfide e le aspirazioni della generazione cinese degli anni 90, in bilico tra passato e futuro. Questo senso di spaesamento e di continua frenesia che ha caratterizzato la società cinese di venti anni fa in qualche modo oggi ci risulta familiare. La lettura di questo romanzo, forse anche per te – indipendentemente dal fatto che ti piaccia o meno – può essere uno spunto di riflessione da cui partire per comprendere meglio alcuni aspetti delle tendenze cinesi più in voga oggi..

Giulia Maurizi



Mantou con latte condensato: Il  nuovo food trend che tutti non vedono l'ora di provare

Diverse culture possono fondersi e reinterpretarsi grazie ai social media? 


Sembrerebbe di sì, i mantou tradizionali cinesi, ad esempio, si stanno trasformando in uno snack dolce moderno, attirando l'attenzione anche di chi non ha familiarità con la cucina cinese.


Ma innanzitutto, cosa sono i mantou?

I mantou sono un piatto tipico della Cina settentrionale, dove non si coltiva il riso, e quindi il frumento è alla base dell’alimentazione. La farina con cui si preparano è una farina estremamente bianca e raffinata che dona a questi panini un aspetto candido e una consistenza soffice come una nuvola! L’impasto di questo particolare tipo di pane è uguale a quello dei baozi, che possono essere considerati semplicemente la versione ripiena dei mantou. La cottura a vapore e la nota dolce dello zucchero, accentuata dalla totale assenza di sale, conferiscono a questi morbidi bocconcini un sapore e un profumo molto delicati. I mantou sono quindi perfetti da gustare al mattino con creme o confetture per una colazione diversa dal solito, ma potrebbero rivelarsi anche una sfiziosa alternativa ai nostri classici panini al latte o all'olio

Ciò che attira l’attenzione è che questa pietanza, pur essendo estremamente semplice, è recentemente diventata virale su TikTok e altre piattaforme di social media. Molti influencer hanno lanciato il trend dei mantou al vapore, o fritti, da intingere nel latte condensato e consumati come dessert a fine pasto. Questo trend sta spopolando sui social per un semplice motivo: è visivamente attraente. I mantou soffici e candidi, la consistenza cremosa del latte condensato che cola lentamente e il gesto di intingerli creano un’esperienza visiva che cattura l’attenzione. Inoltre, i mantou sono molto versatili, grazie alla loro base neutra possono essere consumati sia dolci che salati, e questa versatilità è una delle ragioni principali della loro crescente popolarità. Infine, la diffusione di video su TikTok e Instagram, ha contribuito notevolmente al loro successo in Italia. Insomma, i mantou rappresentano una sorta di alternativa esotica ma facilmente accessibile, in quanto sono di facilissima realizzazione e sono anche disponibili in quasi ogni menù di ristoranti orientali che si rispettino. 


E tu che ne pensi dei food trend lanciati sui social dagli influencer?


Annamaria Musichini

www.giallozafferano.it

www.dissapore.com




Fengshui: Pechino e Geomanzia

Oggi ti parlo della geomanzia, anche se a primo impatto potrebbe sembrarti una materia insegnata ad Hogwarts, è in realtà una pratica molto antica. La stessa città di Pechino fu fondata sulla base dei suoi principi, e come anticipato nell’articolo del mese di febbraio (leggi articolo), alla base dell’edificazione vera e propria c’è la configurazione territoriale, anche conosciuta con il nome di “Paesaggio drago”, ma facciamo un passo indietro. Innanzitutto la capitale della dinastia mongola Yuan, l’odierna Pechino, nacque sotto il nome di Dadu attorno all’anno 1267 d.C.. Secondo le fonti, il piano urbanistico fu progettato dall’architetto, consigliere, astrologo e geomante Liu Bingzhong, egli avrebbe accostato i fondamenti cosmologici del Fengshui, al buddhismo tantrico; ciò lo vediamo nel numero delle porte della cinta murata, undici come le sei braccia, le tre teste e i due piedi di una divinità tantrica. Fu solamente tra il 1406 e il 1420 che fu edificata la Città Proibita, grazie al grande imperatore Yongle della dinastia Ming. 


Entriamo nel dettaglio della città: Pechino è divisa geometricamente in due territori rettangolari murati, quello verticale contiene la Città Interna, che comprende la Città Imperiale che a sua volta accoglie la Città Proibita; mentre quello orizzontale racchiude la Città Esterna. La forma delle mura della due città è simile al carattere cinese 凸 (tu), quindi fu interpretata come una configurazione delle montagne in comune accordo con il carattere 凹 (ao), tutto ciò portando il punto cardinale Sud in “alto”, tipico delle mappe cinesi. I due caratteri sono considerati simbolo della dualità cosmica Yin-Yang. Un altra caratteristica geomantica è l’assenza di una porta nelle mura settentrionali, questo per proteggere il luogo alle spalle, configurazione della Tartaruga Nera. Il complesso 中南海 (Zhong Nanhai), letteralmente “mari o grandi laghi settentrionali e centrali”, a Ovest della Città Proibita, con i suoi specchi d’acqua simboleggia l’importanza della presenza di questo elemento nel paesaggio. Il fiume artificiale 北海 (Beihai), che scorre da Nord-Ovest a Sud-Est, oltre che essere allineato con il percorso del Sole. La parte occidentale di questo fiume è detta 金水河 (Jinshuihe), ovvero “ruscello di acqua d’oro”. Questa denominazione conferma l’importanza delle correlazioni, nello specifico tra direzione Ovest e Fase Metallo. 正阳门 Porta Zhengyangmen, conosciuta anche come 前门 Porta Qianmen, è una delle porte più famose, oltre ad essere l’odierno ingresso situato a Sud e in corrispondenza di Piazza Tian’an Men, questa porta è al centro dell’asse Nord-Sud della città e testimonia ulteriormente l’importanza geomantica della città.


Se la città di Pechino fu costruita sulla base del Fengshui, anche la Città Imperiale non fu da meno: durante la costruzione del Palazzo Imperiale, il territorio fu suddiviso in quattro parti, rispettivamente Sud, Ovest, Nord e Est, così da costruire edifici e altri elementi artificiali in base alla Fase attribuita a ogni zona. Ad esempio la collina artificiale 景山 Jingshan, la “collina di carbone” a Nord della Città Imperiale, nella Città Interna di Pechino, fu costruita per diminuire il Qi Yin. (la direzione Nord corrisponde alla Fase Acqua, massimo esponente di Yin). Palazzi, cancelli, mura, corsi d'acqua, pagode, torri, insomma ogni cosa all’interno della Città Proibita, oltre ad essere posizionata in direzione Sud, segue un perfetto equilibrio tra elementi di natura Yin e Yang: le aree di pubblica amministrazione nella corte esterna simbolo dello Yang sono in opposizione alle aree private nella corte interna caratteristiche dello Yin; le facciate Yang e le retrovie Yin; i tetti Yang e le grondaie Yin; i soffitti verdi Yin e le alte colonne rosse Yang, e infine il numero dei gradini pari Yin e dispari Yang. La Città Proibita non è altro che una gigantesca 四合院 (siheyuan) tipica dimora a quattro mura pechinese.

Sapevi che l’odierna capitale del dragone fu costruita a tavolino? Conosci altri esempi di fengshui e ambiente urbano? Se sì, lascia un commento nel Salotto del Club.


Anna Judy Bosetti





Fonte immagine:

https://www.1902encyclopedia.com/P/PEK/peking.html 

Bosetti Anna Judy, Fengshui: radici della contemporaneità. Analisi e applicazioni pratiche nella società [tesi di laurea]. Milano, SSML Carlo Bo, 2020.




💡Lo sapevi che? 


Anche essere single è motivo di celebrazione in Cina, in particolare l’11 novembre di ogni anno. Le motivazioni sembrano essere due: 1) il numero 1 è ripetuto 4 volte, quindi la data dell’undici novembre non poteva che essere scelta come data dei cuori solitari; 2) il numero 1 assomiglia ad un bastone, un tronco senza rami riconducibile ad un uomo senza discendenza.

Maria Giulia Palleschi