Il mese di Febbraio è dedicato alle relazioni, in occasione di questo tema ho deciso di parlarti di un’espressione cinese molto usata 心有灵犀一点通 (xīn yǒu líng xī yī diǎn tōng) che spicca per il suo significato poetico e profondo. Questa espressione fa riferimento ad un'intesa profonda tra due persone, una sorta di comunicazione empatica o telepatica, in cui si capiscono senza bisogno di parole.
Analizziamo nel dettaglio il suo significato e la sua storia.
A livello grammaticale 心有灵犀一点通 è un chengyu formato da due frasi parallele, seguendo una struttura comune nei chengyu di quattro o più caratteri. Letteralmente si traduce come "i rinoceronti trasmettono emozioni telepaticamente attraverso il loro corno”, evocando l’idea di una comprensione reciproca così profonda da sembrare telepatica. Questo perchè il chengyu ha origine da un poema del celebre poeta della dinastia Tang, Li Shangyin李商隐, che usò questa immagine per descrivere l’intimità emotiva e l’armonia tra due persone. Il verso originale in cui appare è:
身无彩凤双飞翼,心有灵犀一点通
shēn wú cǎifèng shuāng fēi yì, xīn yǒu língxī yīdiǎn tōng
Lett. Il mio corpo non ha le ali di una fenice variopinta per volare in coppia, ma i nostri cuori hanno il corno spirituale e si comprendono all'istante.
Questa poesia esprime il desiderio di un amore profondo ma ostacolato dalle circostanze. Il poeta usa l'immagine della fenice (che nella cultura cinese rappresenta l'amore coniugale) per simboleggiare l'impossibilità di stare insieme fisicamente e il termine "灵犀" per far riferimento al "corno spirituale" di un animale mitico, simbolo di sensibilità e percezione straordinarie.
Una credenza cinese infatti, sostiene che il rinoceronte, o comunque un animale mitologico simile al rinoceronte, possedesse un corno dotato di poteri mistici, capace di percepire cose invisibili e comunicare telepaticamente. Questo concetto è simile all'idea occidentale dell'intuizione o della "connessione mentale".
Ancora oggi, il chengyu è utilizzato per esprimere il legame speciale che si instaura quando due individui si comprendono senza bisogno di parole, infatti lo traduciamo come “due cuori che battono all’unisono”. Viene inoltre usato spesso in film, romanzi e serie TV cinesi, soprattutto nei contesti romantici o nelle storie di anime gemelle. Viene talvolta usato nelle lettere d’amore e nei messaggi tra innamorati, come espressione poetica per dire "noi ci capiamo senza bisogno di parole”. Ecco alcuni esempi di utilizzo:
他们俩从小一起长大,心有灵犀一点通。
(Sono cresciuti insieme fin da piccoli e si capiscono al volo.)
这位老师和学生之间有一种心有灵犀一点通的默契。
(Tra questo insegnante e il suo studente c'è una sintonia speciale.)
Possiamo dire dunque che 心有灵犀一点通 rappresenta un legame profondo e misterioso tra persone che si comprendono senza bisogno di parole. Alla base di queste relazioni profonde, sia perchè unite da un forte sentimento amoroso, sia perchè unite da una connessione particolare, giace il sentimento dell’empatia, che non significa solo capire le parole di chi ci sta accanto, ma sentire il loro cuore.
Qual è la relazione tra questo chenyu e l’anno del serpente?
Nel 2025, l’Anno del Serpente secondo il calendario cinese, questo chengyu assume un significato ancora più profondo. Il serpente, simbolo di intuizione, sensibilità e adattabilità, ci ricorda l’importanza di sviluppare empatia nelle nostre relazioni. Proprio come il serpente si muove silenzioso e attento nel suo ambiente, anche noi possiamo imparare ad "ascoltare" gli altri con attenzione e a percepire le emozioni altrui in modo più sensibile
Il serpente, inoltre, è associato alla saggezza e alla trasformazione, richiamando l’idea che relazioni profonde richiedano non solo intuizione ma anche la capacità di adattarsi e crescere insieme agli altri. Così come il serpente muta la pelle per rinnovarsi, anche le nostre relazioni possono essere rinnovate attraverso la comprensione reciproca e l’empatia.
In questo anno speciale, lasciamoci ispirare da 心有灵犀一点通 e dal simbolismo del serpente per costruire relazioni fondate sull’empatia e la comprensione reciproca. Che il nostro cuore possa entrare in sintonia con chi ci circonda, creando legami autentici e duraturi. Ricordiamoci che l’empatia è una forza potente, capace di trasformare non solo le relazioni personali ma anche il mondo intorno a noi. In ogni interazione, portiamo con noi il desiderio di connetterci a un livello più profondo, perché è proprio nella comprensione reciproca che risiede la vera magia della vita.
Ti auguro un felice e armonioso Anno del Serpente, pieno di connessioni profonde, momenti di vera comprensione e la magia di 心有灵犀一点通!
Roberta Galazzo
Fonti: https://www.regine-traduction.com/proverbes-chinois.php
https://www.abano.it/SPA_Magazine/Cultura_tradizioni/oriente/anno_serpente.aspx
https://m.gushiwen.cn/mingju/juv_5b12ce0a3539.aspx?utm_source=chatgpt.com
https://m.163.com/dy/article/GJ7QQ6NS0538B6Y8.html?spss=adap_pc
https://chine.in/mandarin/outils/chengyu/index.php?chengyu=心有灵犀一点通&utm_source=chatgpt.com
Ne Zha 2 [哪吒 2, Nézhā Èr, dal titolo completo 哪吒之魔童闹海, Nézhā zhī Mótóng Nàohǎi, la divinità demoniaca Nezha sfida il mare] è un film d'animazione scritto e diretto dal regista e sceneggiatore* Jiaozi (pseudonimo di Yu Yang) uscito nelle sale cinesi il 29 gennaio 2025, proprio nel primo giorno dell'anno luni-solare.
Non c'è da preoccuparsi, niente spoiler!
Ma, riguardo la trama, si può comunque dire che questo film sia il seguito del primo, uscito nel 2019, sempre in concomitanza della Festa di Primavera.
Il film continua a narrare le avventure della creatura mitologica Ne Zha, divinità protettrice cinese.
Ne Zha e il suo fidato amico Ao Bing si ritroveranno alle prese con una nuova sfida. Infatti dopo la catastrofe affrontata dai due giovani eroi nel primo film, le anime di Nezha e Ao Bing trovano salvezza, a differenza dei loro corpi. Per questo, Taiyi Zhenren decide di usare il loto dai sette colori per ricostruirli. Durante il processo, però, Taiyi Zhenren rischia di essere interrotto da un nuovo tremendo imprevisto che costringerà Nezha e Ao Bing a velocizzare la ricostruzione (con conseguenze successive) e tornare in azione.
L'arco narrativo permette al protagonista di evolversi ulteriormente e dona al pubblico messaggi molto cari al gusto e alla tradizione favolistica cinesi, e certamente importanti e positivi. Tra questi l'importanza di avere coraggio anche se si ha paura, il senso e il costo del sacrificio, l'istinto di protezione, la famiglia (anche dal lato dei “cattivi”), l'amicizia, il sentimento di fratellanza. Ma vi sono anche sentimenti più “nuovi”, come la volontà di non rassegnarsi alle etichette di “demone/divinità” o al fato deciso da chissà chi. A contrapporsi, sono gli esempi negativi rappresentati da alcuni personaggi e l'insegnamento che non tutto ciò che l'occhio vede è la realtà e che spesso bisogna guardare oltre o meglio, attraverso le cose.
Tutte le scene più entusiastiche, epiche, commoventi, piene di pathos sono alleggerite dalla comicità dei caratteri di Ne Zha, Taiyi Zhenren e alcuni momenti esilaranti.
La qualità della grafica ben rispecchia il lavoro svolto dal regista Jiaozi e il suo team, oltre che l'evoluzione del film di animazione cinese. Si può anche tranquillamente affermare che la Cina non ha nulla di meno di molti noti studi di animazione occidentali, anzi in certi casi è addirittura superiore.
Il film si basa sul romanzo popolare del XVII secolo, L'investitura degli Dei, che è uno dei testi più importanti in cui si descrivono le vicende di divinità e demoni taoisti e buddhisti. Quindi, Ne Zha 2 è un film ricco di simboli culturali, qui incanalati verso un sentimento forte di ribellione, che si allinea alla nuova generazione che non vuole essere limitata mentalmente e fisicamente da etichette sociali che la emarginalizza e l'ostacola nel raggiungimento delle proprie aspirazioni. Si tratta di un film, poi, che trasforma anche i genitori che non sono più eccessivamente severi e sfidano la volontà divina pur di proteggere la prole. Questa nuova chiave di lettura del rapporto genitoriale ha il fine di riportare la nuova generazione a ricostruire le proprie radici culturali e creare una connessione emotiva intergenerazionale unica.
Curiosità: il regista si è laureato alla West China School of Pharmacy nel Sichuan, per poi formarsi nella cinematografia e diventare un filmmaker apprezzatissimo e pluripremiato. Per il primo film di Ne Zha, Yu Yang ha vinto il premio come miglior regista ai trentacinquesimi Popular Film Hundred Flower Awards.
Inoltre, Ne Zha 2 è diventato un record di incassi nella storia del cinema cinese, guadagnando quasi 6 miliardi di renminbi (più di 760 milioni di euro circa), superando i ricavi del capolavoro The Battle at Lake Changjin (2021).
Certamente questo risultato è dovuto a un'attenta ed efficace pianificazione pubblicitaria, ma un altro motivo forte è l'enorme interesse del pubblico verso la mitologia cinese e la tradizione letteraria nazionale, da un lato, e il fatto di immedesimarsi nei mutamenti sociali dall'altro.
Valeria Pannozzo
Il mese di febbraio dell’anno del serpente ha come punto focale le relazioni, in particolare la capacità di entrare in empatia con l’altro, per questo motivo ho scelto di consigliarti il libro Il fatale talento del signor Rong di Mai Jia. Prima di parlare della trama vediamo di conoscere meglio l’autore.
Mai Jia, pseudonimo di Jiang Benhu, è uno degli scrittori cinesi contemporanei più influenti, noto per i suoi romanzi di spionaggio e thriller psicologici, lo potremmo definire il Dan Brown asiatico. Nato nel 1964 a Fuyang, nella provincia di Zhejiang, vive ad Hangzhou ed è presidente dell’associazione degli scrittori cinesi. Ha lavorato per l’esercito e i servizi segreti cinesi, un’esperienza che ha influenzato profondamente la sua produzione letteraria. Il suo stile si distingue per la fusione di elementi di suspense, introspezione psicologica e una narrazione ricca di dettagli storici e culturali. Mai Jia ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Mao Dun Literature Prize, uno dei massimi premi letterari cinesi.
Il fatale talento del signor Rong è un romanzo esemplare del suo stile, dove si mescolano elementi di spionaggio, matematica e psicologia che servono per esplorare il potere dell’empatia e della connessione umana. Il protagonista della storia è Rong Jinzhen, un giovane con straordinarie capacità di calcolo e intuizione, in particolare nel decifrare codici e comprendere la mente altrui. Cresciuto in un ambiente eccentrico e stimolante, discendente da una famiglia di intellettuali un tempo prestigiosa, viene notato per il suo straordinario talento, che non sa come gestire, e si troverà coinvolto in un mondo segreto in cui la sua abilità verrà sfruttata per scopi più grandi di lui. Grazie alle sue doti, Rong Jinzhen viene reclutato dal Dipartimento dell’Intelligence cinese per lavorare come crittografo. Sotto la guida di Zhongzi, un esperto di crittografia, viene introdotto in un mondo segreto fatto di codici, enigmi e misteri da decifrare. Tuttavia, la sua mente brillante diventa anche la sua più grande sfida: immerso in un ambiente di segretezza e pressione estrema, Rong Jinzhen deve affrontare non solo i complessi codici da decifrare, ma anche i limiti della sua stessa psiche. Il romanzo segue il suo percorso tra scoperte, tradimenti e la costante tensione tra il bisogno di relazioni autentiche e la solitudine che deriva dall’essere diverso dagli altri. Mentre si addentra nei meandri della crittografia e dell’intelligence, il protagonista si interroga sulla natura della comprensione umana: è possibile decifrare i sentimenti come si fa con un codice? Quanto conta l’empatia in un mondo dominato da interessi e segreti?
La storia dunque esplora il contrasto tra logica e sentimenti. Il protagonista è un maestro della razionalità, capace di decifrare anche i più complessi enigmi matematici, ciò nonostante spesso fatica a comprendere le emozioni umane più semplici. Questo tema si inserisce in una riflessione più ampia sulla natura dell’intelligenza e su come il pensiero analitico e l’empatia possano coesistere (o entrare in conflitto) all’interno di una persona.
Mai Jia, con questo romanzo, ci mostra abilmente come l’empatia possa essere un’arma a doppio taglio: da un lato, aiuta il protagonista a sopravvivere e a eccellere nel suo campo, dall’altro, lo espone a delusioni e sofferenza. Il romanzo ci invita a riflettere su cosa significhi davvero entrare in connessione con gli altri e su come la comprensione reciproca possa essere un dono o una condanna.
La storia combina il ritmo serrato del thriller con momenti di profonda introspezione psicologica. La narrazione appare frammentata, con salti temporali e punti di vista che si intrecciano per costruire una storia complessa e stratificata, struttura che riflette la mente del protagonista, divisa tra passato e presente, tra intuizione e razionalità.
Spero davvero che questo romanzo ti piaccia e ti aiuti a riflettere davvero su quanto spesso sia difficile entrare in connessione con gli altri e sulla veridicità di certe relazioni!
Claudia Ruvolo
Può una ricetta insegnarci qualcosa sulle relazioni umane? Forse si, più di quanto immaginiamo.
Il pollo gong bao o kung pao (宫保鸡丁, gong bao ji ding) è un piatto iconico della cucina cinese, originario della provincia del Sichuan. Noto per il suo perfetto equilibrio di sapori dolci, piccanti e salati che si combinano armoniosamente, il piatto è una celebrazione dell'empatia e dell'adattabilità.
Il tradizionale pollo gong bao del Sichuan si realizza con pollo tagliato a pezzetti, marinato e insaporito con il vino dello Shaoxing, pepe del Sichuan, peperoncini tradizionali diffusi nella provincia, come il Facing Heaven, porri tritati e arachidi fresche non tostate, il tutto preparato nel wok. Una ricetta semplice, che si prepara in pochi minuti, da proporre come secondo piatto o anche come piatto unico, soprattutto se accompagnato da riso basmati bianco.
Si ritiene che il piatto prenda il nome da Ding Baozhen (1820–1886), un funzionario della tarda dinastia Qing e governatore della provincia del Sichuan. Egli deteneva la carica di Taizi Shaobao, uno dei vari gradi di Gongbao (guardiano del palazzo), ma pare che nutrisse anche un profondo amore per la cucina. Perfezionò infatti questo piatto, combinando ingredienti semplici con una tecnica culinaria sofisticata, dando vita ad una ricetta tanto bilanciata quanto saporita. Ding Baozhen, grande sostenitore dell'armonia e dell'equilibrio in ogni aspetto della vita, utilizzò questa ricetta per rappresentare la sinergia tra elementi apparentemente opposti: il dolce e il piccante, la croccantezza delle arachidi e la morbidezza del pollo.
Questi contrasti, così ben bilanciati, divennero una metafora per la costruzione di relazioni interpersonali armoniose ed il piatto divenne così popolare da essere ribattezzato in suo onore. Durante la Rivoluzione Culturale, messa in atto da Mao nel 1966, il nome del piatto divenne politicamente scorretto a causa della sua correlazione con il vecchio sistema imperiale e venne quindi ribattezzato 糊辣鸡丁 húlà jīdīng, “pollo piccante”. Tale nome fu mantenuto fino al 1980, quando il nome originale “pollo gong bao” venne riabilitato in seguito alle riforme di Deng Xiaoping.
Ancora oggi, nella provincia del Sichuan, il pollo gong bao è un simbolo di ospitalità e connessione. Il piatto è stato poi adattato nel tempo, passando dalla ricetta originale a varianti meno piccanti nelle regioni settentrionali della Cina e persino in versioni internazionali, trasformandosi al fine di soddisfare i gusti e le preferenze di diverse culture.
Bilanciato, intenso e sorprendente, con il suo mix di dolce e piccante, il pollo gong bao ci insegna come l’empatia sia la chiave per entrare davvero in sintonia con gli altri.
E tu, l’hai mai assaggiato?
Annamaria Musichini
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pollo_kung_pao
https://www.cookist.it/pollo-kung-pao/
Il Feng Shui (风水 Fēngshuǐ), antica arte cinese che esplora l'interazione tra l'ambiente e il benessere delle persone, non si limita a governare l'equilibrio degli spazi fisici, ma si estende anche a influenzare le dinamiche interpersonali, favorendone l’affermazione. Sebbene la sua applicazione più nota riguardi la disposizione degli ambienti domestici e lavorativi, il Feng Shui offre una visione profonda dell'interconnessione tra l'uomo e il mondo che lo circonda. Il concetto centrale del Feng Shui è il Qi (氣 Qì), l'energia vitale che scorre in tutti gli aspetti della vita, dalle case alle relazioni. Secondo questa visione, gli spazi sono più di semplici luoghi fisici: essi sono dotati di una forza energetica che, se equilibrata e armonizzata, favorisce il benessere psicofisico degli individui. Allo stesso modo, la mancanza di un corretto flusso di Qi può portare a disagio, conflitti o incomprensioni nelle relazioni.
In un ambiente ben strutturato secondo i principi del Feng Shui, le persone tendono a sentirsi più serene, ricettive e aperte alle interazioni.
Il Feng Shui considera il legame tra spazio ed emozioni, suggerendo che la disposizione degli oggetti e degli elementi naturali (come acqua, piante e luce) possa influenzare profondamente il nostro stato d'animo e la nostra percezione degli altri. La creazione di un ambiente armonico incoraggia la serenità interiore, che a sua volta facilita la comprensione reciproca e il rafforzamento dell’empatia. Quando due o più persone si trovano in uno spazio che rispetta i principi del Feng Shui, l'energia che pervade l’ambiente si muove liberamente, senza ostacoli. Questo facilita l’ascolto attivo, la connessione emotiva e la trasparenza nelle comunicazioni. La disposizione dei mobili, la scelta dei colori, e persino la selezione di materiali naturali, sono tutte scelte che influiscono non solo sul nostro benessere individuale, ma anche sull'interazione con gli altri.
Yang Yun Song (834-900, dinastia Tang) era uno tra i più grandi maestri taoisti del Feng Shui e “Geomante Reale” della corte imperiale, nel suo libro Feng Shui Shu (风水书), sottolinea l’importanza di creare un equilibrio tra i luoghi in cui le persone interagiscono (come soggiorni e uffici) e i flussi di energia che influenzano l’emotività e l’empatia nelle relazioni. Una disposizione che incoraggia il contatto visivo diretto e un'energia circolante senza ostacoli è considerata essenziale per favorire relazioni equilibrate e piene di comprensione reciproca.
La disposizione degli spazi, infatti, può enfatizzare od ostacolare la trasmissione di segnali non verbali, come il linguaggio del corpo e la postura. Per esempio, sedersi troppo vicini può generare un sovraccarico di energia, mentre distanze eccessive possono comunicare una freddezza e distanza emotiva. Secondo il Feng Shui, la giusta distanza favorisce l’armonia tra le persone, permettendo al flusso di energia di rimanere equilibrato e facilitando una comunicazione fluida. Allo stesso modo, l'uso della luce gioca un ruolo fondamentale nella percezione del messaggio che si vuole trasmettere. La luce naturale, che simboleggia il rinnovamento e la chiarezza, favorisce una comunicazione aperta e sincera. Le luci troppo forti o accecanti, invece, possono portare a confusione o incomprensioni. Anche ognuno degli elementi naturali (Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua) ha un suo simbolismo e influisce su specifiche aree della vita, comprese le relazioni interpersonali. L’elemento Legno, ad esempio, è associato alla crescita e all’espansione, simboleggiando il potenziale per costruire e nutrire legami duraturi. Il Fuoco, con il suo calore e la sua energia, rappresenta passione, entusiasmo e dinamismo nelle interazioni.
Tuttavia, l’elemento che spesso risulta determinante per il benessere nelle relazioni è l'Acqua, che nel Feng Shui simboleggia la fluidità, la calma e la capacità di adattarsi agli altri. In uno spazio ben progettato, l’elemento Acqua è spesso rappresentato da fontane o specchi, simboli che, pur evocando movimento e cambiamento, riflettono anche la calma interiore che favorisce la comprensione reciproca.
Secondo i principi di questa pratica quindi, l'acqua dovrebbe essere posta in modo da non creare confusione o disagio, evitando, ad esempio, che fluisca direttamente verso il centro di un ufficio o una zona di relax, poiché potrebbe disperdere l'energia e rendere difficile la concentrazione o la comunicazione chiara.
Yang Yun Song, ci suggerisce inoltre che l'acqua deve essere contenuta e calma, così come le relazioni devono essere pacifiche e stabili, senza diventare turbolente o conflittuali. L’acqua che scorre senza interruzioni contribuisce a un ambiente di comunicazione fluida e non ostacolata.
In un mondo in cui la comunicazione e l’empatia sono essenziali per il successo delle interazioni quotidiane, il Feng Shui fornisce uno strumento prezioso per ottimizzare non solo gli spazi fisici, ma anche i legami sociali. Le sue applicazioni sono molteplici: dalla gestione degli spazi lavorativi alla disposizione delle aree di convivialità, passando per l’analisi delle dinamiche emotive che regolano ogni tipo di relazione.
In definitiva, il Feng Shui non solo promuove il benessere individuale, ma aiuta a costruire ponti tra le persone, creando un flusso energetico che favorisce l’apertura, l’ascolto e una comunicazione empatica. Con l’armonizzazione dei nostri ambienti, possiamo rafforzare le relazioni e coltivare una maggiore consapevolezza nei nostri legami interpersonali.
Chari De Santis
Li, Xian (trad.), The Classic of Feng Shui (风水经). Beijing University Press, 2000.
Yijing. (2002). Il libro dei mutamenti (J. Smith, Trad.). Editore. (Originale pubblicato nel 3° secolo a.C.)
Condon, J. C. (1977).Interpersonal communication. New York: Macmillan.
Yang Yun Song. Feng Shui Shu (风水书). Beijing University Press, 2000.
Secondo la cultura cinese, l’inizio del nuovo anno è caratterizzato da specifiche tradizioni e simbolismi. A tal proposito, il 2025 è l’anno del serpente, animale dello zodiaco cinese che rappresenta saggezza e intelligenza, due qualità importanti per chi fa o vorrebbe far parte del mondo del business cinese.
Quando parliamo di business in Cina, parliamo inevitabilmente di una cultura relationship-ordiented, ovvero una cultura in cui le relazioni d’affari si basano principalmente sulle relazioni interpersonali.
Quando decidi di iniziare un nuovo affare, il primo step è scegliere accuratamente una persona di fiducia, che sarà colui/colei che rappresenterà poi azienda nel corso dell’intera trattativa.
Non bisogna che conosca solo la parte commerciale, di cui sicuramente deve possedere le competenze, ma bisogna che presti assoluta attenzione ad alcuni fattori culturali, la cui non-conoscenza potrebbe causare il fallimento dell’affare e la perdita del potenziale partner commerciale.
In questo articolo, analizzeremo infatti due concetti importanti: Mianzi 面子 & Guanzi 关系.
Mianzi (la faccia) 面子
Si tratta di un concetto molto complesso in Cina. Rappresenta la propria identità e la propria “posizione” nei confronti della società in termini di credibilità e reputazione.
Mantenere la propria faccia, equivale quindi ad avere atteggiamenti corretti e rispettosi nei confronti della collettività.
Questo naturalmente vale anche e soprattutto nel mondo del lavoro.
Ad esempio, se ti trovi a preparare una trattativa commerciale, ricordati che ci sono dei fattori che non puoi assolutamente trascurare: l’incontro deve avvenire tra partecipanti di pari livello; essere puntuali (o arrivare un po' d’anticipo); avere un abbigliamento consono all’occasione; rispettare il galateo del business cinese.
Ti potrà capitare di sentir parlare di 丢面子(diu mianzi), ovvero “perdere la faccia”. In questo caso, saprai che una delle fasi appena menzionate, non è stata rispettata.
Guanxi (rapporto) 关系
Altro concetto importante per fare business con la Cina è il concetto di Guanxi. Questo termine indica diversi gradi di parentela, tra parenti, tra marito e moglie, tra amici, ma assume un aspetto fondamentale quando è collegato al mondo degli affari.
Il termine Guanxi si riferisce quindi alla rete di rapporti sociali che hanno un impatto centrale sulle relazioni all’interno del business cinese. Per gli esperti del settore, sono indicativi fin dal primo incontro, della persona cinese che si trova davanti.
Le Guanxi stabiliscono qual è la gerarchia da rispettare, sia all’interno del gruppo di cui si fa parte, sia nei confronti della controparte con cui si ha intenzione di iniziare una collaborazione.
Tieni bene a mente che non dovrai mai chiamare la controparte commerciale con nomignoli confidenziali, ma con l’appellativo che fa riferimento alla carica che ricopre.
Veronica Picardi