Chengyu del mese

民以食为天


I romani dicevano panem et circenses, i cinesi dicono 民以食为天, entrambi riferendosi all’importanza del cibo come fonte del benessere popolare e indice del consenso politico. Non a caso, il ruolo che il cibo riveste nelle vite dei cinesi trova conferma anche nell’espressione “你吃了吗? Hai mangiato?, una forma di saluto equivalente al 你好, utilizzato soprattutto tra le vecchie generazioni, che più hanno patito la fame a causa delle condizioni in cui versava la Cina prima del periodo di riforme e aperture. 

Per quanto riguarda 民以食为天, nonostante sia composto da cinque caratteri, viene classificato come un 成语. Si tratta di una citazione attribuita allo stratega Li Yiji, vissuto durante la fine della dinastia Qin e le cui vicende sono riportate in alcuni testi storici come nel Libro degli Han di Ban Gu e nelle Memorie di uno storico di Sima Qian. Quindi quale 成语 più di 民以食为天 si addice a questo mese dedicato alla cucina cinese?  Per spiegare il suo significato bisogna prima raccontare la storia da cui ha origine. Vediamola insieme!

Hai presente Liu Bang, noto successivamente con Gao Zu, ossia il primo imperatore degli Han che pose fine alla dinastia Qin? Secondo i testi storiografici, la sua vittoria fu determinata dai saggi consigli dello stratega Li Yiji. Questi, infatti, gli suggerì di impadronirsi dapprima della contea di Chenliu, ricca di riserve di grano, e poi di ripopolare l’esercito. I soldati, ben sfamati, riuscirono quindi a far crollare la dinastia. Alla caduta dei Qin, però, ebbe inizio la guerra Chu-Han, un periodo di scontri tra Liu Bang e Xiang Yu, un ribelle dello stato di Chu. Liu Bang aveva assunto il controllo di vari territori, tra cui la città di Xingyang, importante centro di grandi magazzini di grano. Quando Xiang Yu sembrò avere la meglio su Liu Bang, questi considerò l’idea di lasciare Xingyang e altre città per poter riorganizzare le proprie forze e sferrare nuovi attacchi. Ma l’ammonimento dello stratega Li Yiji non tardò ad arrivare. Come poteva abbandonare quelle importanti riserve di grano? Fu proprio in questa occasione che lo stratega pronunciò la famosa citazione: “王者以民为天,而民以食为天”, ossia “Il sovrano considera importante il popolo, il popolo considera importante il cibo”, facendogli capire la rilevanza delle riserve di grano per i soldati. Liu Bang ascoltò i suoi consigli e fece rifocillare i suoi uomini, che riuscirono a ribaltare l’esito della guerra, dando finalmente inizio alla dinastia Han. 

Ecco dunque la sua traduzione letterale, ossia " il cibo è fondamentale per il popolo". Ad oggi, vi potrà capitare di trovare questo proverbio anche associato ad un’altra espressione, ossia 民以食为天,食以安为先, che sottolinea quanto sia fondamentale non solo fornire il cibo alla popolazione, ma garantirne anche la sicurezza delle condizioni igieniche. Noi del Club abbiamo voluto dargli una traduzione più romantica ispirandoci al grande Dante Alighieri e lo interpretiamo come " L'amore [per il cibo] è ciò che muove il mondo". 

!! Fun Fact !!  Non sono solo i cinesi a scambiarsi un saluto accertandosi che l'altro abbia mangiato ma in Italia, soprattutto al sud, è tipico delle nonne e delle mamme assicurarsi che i propri figli abbiano mangiato. Non importa infatti quante lauree tu abbia preso, quanti successi tu possa raccontare ai tuoi cari o quante esperienze positive o negative tu abbia da condividere con loro, potresti persino essere stato sulla Luna, dall'altro lato ci sarà sempre una nonna o una mamma del sud che ti farà una sola, fondamentale domanda ... "Si ma, hai mangiato?"

E tu conoscevi già l’origine di questo 成语? Unisciti a noi nel Salotto del Club e parliamone insieme!



Ilaria Gerace

SITOGRAFIA:

http://theory.people.com.cn/n1/2022/0321/c40531-32379522.html 

http://www.haocoat.com/lishi/212.html 

https://www.sohu.com/a/499653637_121080226 

https://baike.baidu.com/item/%E6%B0%91%E4%BB%A5%E9%A3%9F%E4%B8%BA%E5%A4%A9/4962#:~:text=%E6%B0%91%E4%BB%A5%E9%A3%9F%E4%B8%BA%E5%A4%A9%EF%BC%88%E6%8B%BC%E9%9F%B3%EF%BC%9Am%C3%ADn%20y%C7%90%20sh%C3%AD%20w%C3%A9i,%E6%B0%91%E4%BB%A5%E9%A3%9F%E4%B8%BA%E6%9C%AC%E2%80%9D%E3%80%82 

https://it.wikipedia.org/wiki/Xiang_Yu 

https://it.wikipedia.org/wiki/Gao_Zu_(imperatore_Han) 

https://www.sohu.com/a/535637306_121081877 

Film del mese: 遇见你之后 La ricetta italiana

遇见你之后 [Yù jiàn nǐ zhī hòu, lett. “dopo averti incontrato”], La Ricetta Italiana è un film uscito nelle sale nel 2022, diretto da Hou Zuxin tra Cina, Italia e Germania e scritto da un gruppo di sceneggiatori cinesi e italiani.

Non è il primo film di produzione sino-italiano: tra i produttori troviamo RAI Cinema, Dauphine Film Co., Orisa Production, Fun Age Kaixin Mahua Pictures e Beijing WD Pictures. Tra gli interpreti, invece: i protagonisti Liu Xun e Yao Huang, Fann Wong (una delle attrici singaporiane più famose), Romano Reggiani (Dante, Vite in fuga, Viola come il mare) e il nostro amato Shi Yangshi, attore cinese ben noto agli schermi italiani. Santi Pulvirenti non può che essere il fiore all’occhiello delle colonne sonore. Il film ha vinto vari premi ai festival cinematografici asiatici e italiani (Far Est Film Festival).

Trama: La scena si apre sotto i riflettori dello show biz di Pechino, dove l’idolo musicale Yang Peng vive una profonda crisi professionale e personale. Nessuno sembra dargli ascolto e il suo manager lo porta a Roma per partecipare a un reality show con una sua collega, con la quale ha una relazione fittizia.
Durante la prima sera a Roma, Peng si ubriaca in un bar e si perde tra le vie della città infine, si accascia per strada sotto una pioggia torrenziale. Lo trova Mandy, una ragazza cinese di seconda generazione proveniente da una famiglia di lavandai. La ragazza decide di aiutare Peng, ignara di quella sarà la notte che le cambierà la vita. Una magica notte romana dove si intrecciano i destini di una star in cerca di se stessa e una ragazza che sogna di diventare chef. Inizialmente non è facile, ma i due poi cominciano a conoscersi sempre meglio tra una peripezia e l’altra, mentre tutti i notiziari annunciano la scomparsa prima e il sequestro poi di Peng a opera di Mandy…

Se la trama è semplice, il genere romantico non azzarda e sono presenti tanti luoghi comuni. Tuttavia, questa comfort zone dà più spazio espressivo allo scontro-incontro di due culture apparentemente lontane. Forse perché è ancora necessario spiegare, o meglio mostrare, certi temi? Eppure la semplicità e l’ilarità rendono questa storia toccante e sensibilizza il pubblico: due giovani col mondo in mano e pieni di possibilità; la necessità di perdersi per ritrovarsi (Peng); credere fino in fondo nel proprio sogno (Mandy); il quadro pittoresco e comico della famiglia cinese di Mandy; i cliché dello star system asiatico (tempi comici perfetti tra Shi Yangshi e la sua controparte) e quelli della “Caput Mundi” (il tipico tassista romano, i tramonti e i panorami di Roma); l’amore dei Cinesi verso il cinema occidentale (la storia richiama “Vacanze romane” di Wyler del ’53); la gastronomia come galeotta d’amore; senza dimenticare il “volto” dell’italianità rappresentato dallo chef napoletano stellato Antonino Cannavacciuolo.

Valeria Pannozzo

La Bevanda del Mese: 珍珠奶茶  Milk tea

Hai letto bene! Per questo mese dedicato già alla cucina del mese, era troppo difficile scegliere un piatto così abbiamo deciso di parlare di una bella bevanda buona e rinfrescante!

Qualche mese fa sono stata nella zona Libia di Roma per provare il bubble tea in un nuovo punto vendita. Immagina la mia reazione quando ho scoperto che la bevanda che avevo scelto, con dentro budino, perle di tapioca e fagioli rossi, era stata chiamata in cinese “大叔奶茶 dàshū nǎichá”. Ma immagino che “Milk tea dello Zio” non fosse una traduzione abbastanza accattivante, sicuramente non tanto quanto “Tèpuccino dello zio”, ossia il nome italiano che compariva sull'etichetta vicino a 大叔奶茶.

Se per noi è strano sentire un nome simile abbinato ad una bevanda che non ha nulla a che fare con i legami di parentela, in realtà tutto questo ha una sua logica. Ad oggi, infatti, il bubble tea è diventato una bevanda molto popolare, soprattutto tra i giovani, al punto che i venditori devono inventarsele tutte per poter essere ricordati dalla loro clientela. 

A questo proposito, qualche anno fa è diventato virale un video di uno youtuber taiwanese che ironizzava sulla stranezza dei nomi dati ai bubble tea. Nel video ordinava un semplice “珍珠奶茶 zhēnzhū nǎichá”, ma la ragazza che doveva servirlo gli rispondeva che non avevano quella bevanda e che invece il loro classico bubble tea con perle di tapioca si chiamava “QQㄋㄟㄋㄟ好喝到咩噗茶 QQ nèi nèi hǎohē dào miē pū chá”. 

La cosa esilarante è che una catena di bubble tea chiamata “Share Tea”, non appena lo scketch è divenuto popolare, ha colto la palla al balzo e ha proposto all'influencer di collaborare con loro per una challenge di 4 giorni. I fan avrebbero potuto trovare lo youtuber nei panni di un commesso in qualsiasi dei 9 punti vendita della catena presenti a Taiwan e al momento dell’ordinazione avrebbero dovuto dire ad alta voce, quasi strillando, di voler un “QQㄋㄟㄋㄟ好喝到咩噗茶” e postare sui social la foto della bevanda. Inutile dire che la campagna marketing è stata un successo per l'azienda, con una vendita di 5000 bubble tea nel giro di pochi giorni!

Il 珍珠奶茶 come lo conosciamo noi è solo una delle molte varianti (taiwanese in questo caso) di milk tea che sono presenti in tutto il mondo. Dall’India al Regno Unito, dalla Malesia ad Hong Kong, in molte parti del mondo se ne può annusare l’aroma, a volte anche speziato, come nel caso del chai indiano.

Forse non tutte le persone amanti di questa bevanda sono a conoscenza della sua origine. Infatti, il milk tea è probabilmente nato in Mongolia e prevede l’utilizzo di un tè fermentato chiamato 青砖茶 qīng zhuān chá. Una volta che l’acqua dove sono immerse le foglie di tè raggiunge una colorazione scura, si versano un po’ di sale e del riso saltato, e infine il latte. Il milk tea mongolo viene consumato caldo e gustato a colazione insieme ad altre pietanze. Insomma, decisamente diverso dalla variante taiwanese che conosciamo noi, che contiene invece molti zuccheri e il ghiaccio, oltre alle famosissime boba, che possono essere gommose o scoppiettanti a seconda dei gusti.

Con queste temperature estive ci sta proprio bene un bel bicchierone di bubble tea rinfrescante, sei d’accordo? Mentre mi gusto il mio bubble tea con tè oolong e budino, vieni a commentare nel Salotto del Club facendoci sapere se l'hai mai provato e se c’è un gusto che adori e uno che invece proprio non riesci a mandare giù!

Ilaria Gerace




SITOGRAFIA:

https://www.digitaling.com/articles/183126.html  

https://www.youtube.com/watch?v=EJ5zqtNir5o 

https://www.bnext.com.tw/article/61206/qq-bubble-tea-youtuber-chillseph? 

https://www.sohu.com/a/230683086_468577 

https://www.hanyitea.tw/single-post/milk-tea-around-the-world/ 


Curiosità: Le 3 pietanze cinesi meno conosciute, un viaggio di sapori inediti

Il caldo e la monotonia delle giornate a casa o al lavoro si fanno sentire? Chi è  arrivato a questo punto dell’anno non avrebbe proprio bisogno di una vacanza? Ebbene, noi del club abbiamo una soluzione per voi! Questo mese vi proponiamo un itinerario in giro per la terra del dragone alla scoperta di tre pietanze di cui potreste non aver mai sentito parlare. Pronto? Iniziamo!

Il formaggio di Dali, Yunnan

Il nostro viaggio culinario inizia nella provincia dello Yunnan. Abitata da 25 su 55 minoranze etniche presenti in tutto il paese, il territorio è particolarmente diversificato tra risaie a terrazzamenti, paesaggi montuosi e laghi. Ospita anche uno dei patrimoni dell’UNESCO, con i suoi “三江并流” (Sanjiangbingliu), i Tre fiumi paralleli, Yangtze, Mekong e Saluen.

Tra le mete più ricercate ci sono sicuramente Kunming, con la foresta di pietra, il Tempio d’Oro e le colline occidentali, Lijiang, Shangri-la e Dalin. Proprio nella prefettura autonoma di Dalin si produce un formaggio molto particolare che prende il nome di 乳扇 (Rushan), dall’aspetto molto sottile e leggero. La procedura prevede il riscaldamento del latte vaccino a una temperatura di 60°C, dopo appena pochi minuti dall’aggiunta di siero di latte vaccino fermentato, le componenti del latte iniziano a separarsi. Il latte viene poi filtrato per poi essere tirato e modellato. Il composto che si ottiene è liscio, morbido e compatto ed è pronto per essere allungato e steso sulle apposite canne di bambù, dove riposerà per due giorni. Al termine di questi ultimi, il latte sarà ormai solidificato. Il Rushan può essere grigliato, fritto in olio bollente ( come in foto) e accompagnato con il miele, ad ogni modo è un ottimo snack molto apprezzato in tutta la provincia.


La radice di giglio di Lanzhou, Gansu

Spostandoci a nord, ci addentriamo nella provincia del Gansu, una delle province che più rimangono impresse a tutti gli studenti di lingue orientali che hanno seguito almeno un corso sull’arte cinese, vista la presenza delle grotte di Mogao a Dunhuang. In questa sezione però ci soffermeremo su un altro snack una pianta bulbosa coltivata sull’altopiano situato nell’area di Longxi, il 百合 (baihe). Il suo percorso inizia proprio nel mese di luglio con la raccolta dei fiori di giglio, anch’essi commestibili se sbollentati e accompagnati con del riso, o saltati e serviti con le verdure. L’obiettivo della raccolta, tuttavia sono i bulbi delle piante, che ricordano la forma delle cipolle bianche. Prima di essere raccolte, queste simil sfere rotonde sono lasciate a maturare per sette inverni, conclusi i quali sono pronti per essere cucinati. Il metodo più semplice è la cottura al forno, ma possono anche essere saltati assieme ad altre verdure o cotti con i funghi della neve e con i semi di loto per diventare un classico dolce cinese.

I mandarini di Chaozhou, Guangdong

Termina il nostro breve viaggio nella provincia del Guangdong.  Delle tre  è provincia  più urbanizzata e più industrializzata, soprattutto se si considera l'innovazione della città di Guangzhou e l’importanza del ruolo che l’intero territorio ha ricoperto durante tutta la storia cinese. La cucina di questa provincia è anch’essa ricca e variegata. Sicuramente avrete sentito parlare di mandarini, ma sapevate che questi crescono nell’area di Chaoshan da oltre 1300 anni ma soprattutto che sono spesso mangiati fritti? Una ricetta tipica di Chaoshan, infatti, prevede che il mandarino privo della buccia venga messo in ammollo nell’acqua. Passato qualche minuto, ogni spicchio è tagliato perfettamente a metà e sopra ogni metà viene aggiunto un pezzo di zucca candita e uno di lardo, lo spicchio viene poi richiuso, passato nella fecola e fritto. Questo dolcetto dorato a forma di moneta prende il nome di 金钱酥柑 (Jinqian sugan) ed è sicuramente qualcosa che vale la pena di provare.

Che ne dici di questo breve ma intenso viaggio? Conoscevi queste pietanze? Ma soprattutto ti è venuta un po' di 流口水 ? 


Maria Giulia Palleschi 

Le tre pietanze cinesi più puzzolenti!

Se credi che il gorgonzola abbia un odore forte per te, aspetta di annusare queste pietanze e ti sembrerà profumo di gelsomino!
Sto parlando delle tre pietanze cinesi più puzzolenti ma non solo a livello asiatico, a livello MONDIALE! Ok trattieni il fiato.... via

Adesso puoi riprendere fiato, spero che questa piccola lista ti abbia fatto sorridere e facci sapere se anche tu hai già assaggiato queste pietanze, lo faresti e se sei TeamDurianSi o TeamDurianNo. 

Claudia Ruvolo 


Festività del mese: Anniversario della Fondazione del PCC


La festa dell'anniversario della fondazione del Partito Comunista Cinese (PCC) si celebra il 1° luglio di ogni anno, in occasione del giorno in cui il partito fu fondato a Shanghai nel 1921. Il 1 luglio 2021 il popolo cinese ha celebrato il centenario della fondazione del PCC. 

La celebrazione dell'anniversario è un evento molto importante in Cina e viene festeggiato in modo solenne e con grande entusiasmo. Il governo cinese organizza una serie di eventi pubblici e cerimonie per commemorare l'evento, tra cui spettacoli di fuochi d'artificio, parate militari e discorsi ufficiali a cui possono partecipare tutti i cinesi poiché hanno un’intera giornata libera da lavoro. 

In particolare, il presidente e il primo ministro cinesi tengono discorsi per esprimere la loro gratitudine al Partito e per delineare la visione della Cina per il futuro. Inoltre, vengono organizzate mostre ed esposizioni per celebrare la storia e le realizzazioni del PCC.

Durante la festa dell'anniversario, il popolo cinese si unisce per celebrare l'importanza del Partito nella storia del paese e per riaffermare il loro sostegno al governo comunista. Molte persone espongono bandiere rosse e si riuniscono per partecipare alle celebrazioni.

In generale, la festa dell'anniversario della fondazione del Partito Comunista Cinese è un'occasione per la Cina di celebrare il proprio passato, riaffermare il proprio presente e guardare al futuro con ottimismo.  




Zeljko Krivokapic


Il libro del mese: Bao Family

Nel mese dedicato al cibo cinese non potevamo che consigliarti un libro di cucina uscito qualche mese fa. Si tratta di Bao Family scritto dalla sino-francese Céline Chung che gestisce due ristoranti a Parigi “Le Petit Bao” e “Le Gros Bao” assieme alla sua equipe chiamata Bao Family. Il primo ristorante è specializzato nella preparazione dei panini al vapore detti baozi da cuochi specializzati, il secondo aperto più di recente si concentra sui piatti principali degli otto stili culinari cinesi come l’anatra alla pechinese, il luroufan taiwanese e tanti altri. In pochi anni questi ristoranti sono entrati nel cuore dei parigini e non solo.

 La missione che si prefigge Céline Chung assieme alla Bao Family è quella di portare i sapori tradizionali cinesi reinterpretati in chiave moderna in modo da rendere cool la cucina cinese agli occhi degli occidentali. Infatti il loro mantra è “No dogs, no rats, no cats, just chinese food”.

Nel ricettario “Bao family” sono incluse 80 ricette con relative illustrazioni che mostrano la grande varietà e la bontà della cucina cinese. Oltre al baozi, che è il “protagonista”, fra sapori dolce, salato, piccante e acidulo scopriamo piatti squisiti e inaspettati come l’anatra laccata, le melanzane hongshao, gli involtini primavera, il riso alla cantonese e tanti altri. 

Non si tratta semplicemente di un libro di ricette ma un modo di farci avvicinare alla cultura cinese di modo da abbattere gli stereotipi razzisti sulla Cina a partire dalla tavola. Il libro celebra la cucina cinese esaltandone l’autenticità e la diversità e soprattutto ci invita a cimentarci nella preparazione di questi piatti deliziosi invitandoci ad includerli nella nostra quotidianità.


Fonti

Céline Chung- Fondatrice de Petit Bao, https://www.youtube.com/watch?v=n3jTA4wBoy0

Céline Chung, https://www.valentinegauthier.com/celine-chung/


Veronica di Silvestre


!! FUN FACT!! Pensando alla Bao Family, viene in mente il tenerissimo corto metraggio della Pixar intitolato appunto "Bao Family". Se non l'hai ancora visto ti consigliamo di farlo non te ne pentirai, facci sapere poi cosa ne pensi, dove? Sul nostro salotto del club ovviamente!