Chengyu del mese

青梅竹马

 Il nostro chengyu del mese è 青梅竹马 che tradurremmo conda amici d’infanzia a compagni di vita”

No, non è il titolo di una nuova fanfiction uscita da Wattpad. Dal momento che si sta avvicinando uno dei tanti San Valentino cinesi, ossia 七夕, è il momento giusto per parlarti di un chengyu che puoi utilizzare, se serve, per dichiararti alla persona con cui sei cresciuto/a e che hai scoperto di amare. Sto parlando dell'espressione: 青梅竹马 qīngméi zhúmǎ.

Se non lo hai mai sentito, ti starai chiedendo in che modo delle prugne verdi e un cavallo di bambù dovrebbero indicare l’amore sbocciato tra amici d’infanzia.
Ebbene, i bambini e le bambine, si sa, sono soliti trovare modi molto creativi per divertirsi, come quelli presenti nella poesia del famoso poeta di epoca Tang, Li Bai intitolata “长干行 chánggān xíng” da cui il chengyu prende origine. Nella poesia, la donna ripercorre la sua storia d’amore con il marito, che in quel momento è lontano per lavoro, ed esprime il suo dolore per la separazione,  situazione emblematica della condizione delle mogli dei mercanti del tempo . I versi più rappresentativi sono i seguenti:

 郎骑竹马来,绕床弄青梅。

同居长干里,两小无嫌猜。

Qui viene detto che da piccoli entrambi vivevano a 长干, una zona di Nanchino, e erano cresciuti in maniera del tutto spensierata. Il bambino – che poi sarebbe divenuto suo marito - era solito correre cavalcando un bastone di bambù come se fosse un cavallino (竹马) e si divertiva insieme alla bambina tra giochi e lanci di prugne verdi (青梅). 

Quindi letteralmente potremmo tradurre il nostro chengyu con “galeotti furono le prugne e i cavalli di bambù che impugnarono”. Di fatto prugne e bastoni di bambù usati a mo' di cavalli sono stati i simboli del loro legame, che è maturato fino a diventare amore. Senza di essi, non avrebbero trascorso del tempo assieme. Romantico no?

Ora hai capito il perché della traduzione che ho dato a questo chengyu, ma sono sicura che a te saranno venute idee migliori ora che ne conosci la storia, quindi perché non condividerle con noi nel Salotto del Club? Ti aspettiamo lì! 

Ilaria Gerace



Film del mese: 影 Shadow

影 [Yǐng, Ombra, meglio conosciuto con il titolo inglese “Shadow”] è un film wuxia diretto nel 2018 dall’eroe nazionale del cinema Zhang Yimou. 

La storia è una libera interpretazione del Romanzo dei Tre Regni. Nella Cina del 208, il generale Ziyu del regno di Pei perde la città di Jingzhu contro il generale Cang Yang del regno di Yang. Tuttavia, il vecchio Ziyu, nascosto in una grotta ferito e molto invecchiato, ordisce con la moglie Xiao Ai un piano segreto per riprendersi quanto perduto. Nel piano rientra il giovane Jingzhou-Ziyu, sosia-ombra del vero generale. Il giovane e la moglie di Ziyu portano avanti una relazione alle spalle del vecchio generale, mentre ingannano anche il signore del regno di Pei e i suoi vassalli. Intanto Qingping, sorella amatissima del re, viene concessa prima in sposa e poi come concubina a Yang Ping, figli del re del regno rivale. Qingping non accetta l’onta subita, dimostrandosi uno dei personaggi più valorosi della storia. Affascinanti la tecnica di arti marziali generata da Xiao Ai e il vecchio marito, le imboscate e le battaglie con gli ombrelli di ferro sotto la pioggia scrosciante.

Curiosità: il film è apparentemente in bianco e nero, invece si tratta di un magistrale gioco cromatico di sete evanescenti e calligrafie eteree, ben inserito nel significato e nel simbolismo della storia. 

影, presentato alla 75° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (2018) e al Toronto International Film Festival, ha ottenuto numerosi riconoscimenti come, per esempio, miglior regia, migliori effetti visivi, miglior scenografia, migliori costumi al Golden Horse Awards 2018.  il direttore della fotografia, Zhao Xiaoding, già più volte collaboratore di Zhang Yimou, è stato nominato agli Oscar 2005 come possibile vincitore per la miglior fotografia. Betty Sun, classe 1982, debutta nel talent show Star Search, guadagnandosi l’apprezzamento di Andy Lau; recita a fianco di Jet Li in Fearless (2006), vincendo il premio come migliore nuova artista ai 28° Hundred Flowers Awards. Il ruolo di Ping è di Wu Lei, anche noto come Leo Wu, famosissimo attore di serie TV (Love Like the Galaxy, The Long Ballad).

Valeria Pannozzo


Libro del Mese: L'estate della Svolta

Questo mese ti consigliamo un romanzo d'amore dell'autrice Wei Wei. Si tratta di un romanzo pubblicato in Cina nel 2003 e tradotto in italiano come "L'estate della svolta" e pubblicato da Atmosphere Libri nel 2017.

Nel romanzo viene narrata la travolgente e travagliata storia d'amore tra un giovane di sedici anni Xiao Hui, nonché narratore, è una donna trentenne di nome A Jie, truffatrice di professione. E' un romanzo fortemente introspettivo che scava a fondo nei pensieri e nella psicologia del personaggio mettendoal centro il loro Io. 

La narrazione è organizzata su più piani paralleli, sviluppando le vicende dei protagonisti insieme e delle loro storie individuali. I temi principali affrontati dall'autrice nel romanzo sono: la ribellione sociale, poichè di fatti i due protagonisti vivono un amore non convenzionale che va contro la società; la memoria in quanto il protagonista/narratore ripercorre la storia d'amore con A Jie sedici anni dopo la rottura attraverso i suoi ricordi; ed infine la crescita personale in una società che non fa altro che mettere pressione all'individuo. 

Originaria della provincia dello Jiangsu e nata nel 1970, Wei Wei si inserisce nel panorama degli autori contemporanei post anni '70. Sebbene in confronto alle grandi voci di Mo Yan e Yu Hua sia un'autrice minore e poco nota all'estero, tuttavia nelle sue opere possiamo ritrovare dei temi di grande attualità che invitano il lettore a riflettere sulla società cinese degli ultimi decenni e le sue trasformazioni attraverso l'esperienza individuale dei singoli.


Veronica Di Silvestre


Fonte:

https://www.scaffalecinese.it/lestate-della-svolta-lamore-tra-due-giovani-ribelli-nella-cina-

contemporanea/


Curiosità: 七夕节 (Qixi jie) la festa del Doppio Sette 

织女 e 牛郎: vero amore?

七夕节 (Qixi jie) la festa del Doppio Sette, denominata così perché festeggiata il settimo giorno del settimo mese del calendario agricolo, il 22 agosto di quest’anno, è una festa autoctona dedicata all’amore.

Pensavi di aver finito con le storie d’amore? Ormai dovresti sapere che in Cina non esiste una sola giornata per celebrarlo! Questa volta, tuttavia, non parleremo di gemellaggi tra città né di numeri, ma della storia legata all’origine di tale festa, dando voce però alle opinioni di una Cina sempre più “al passo con i tempi”.

A dir la verità esistono numerose versioni della leggenda e in quest’occasione prenderemo in analisi una delle più note e al contempo più discusse al giorno d’oggi.

Il giovane e intelligente Lingr viveva nel villaggio Niujiazhuang con suo fratello e la cognata malvagia, che un giorno lo mandò a pascolare il bestiame e lo obbligò a tornare con un bue in più. Lingr, non riuscendo a trovare un bue da portare a casa, incontrò un anziano signore che gli indicò un bue malato sulla montagna Funiu. Lingr si prese cura del bue e, una volta guarito, il bue gli parlò e gli raccontò la sua storia. Lingr lo portò a casa per farlo vedere alla cognata, ma lei lo accusò di averlo rubato e lo cacciò di casa. Da quel momento in poi, Lingr passò intere giornate con il bue e la gente del villaggio lo chiamò Niulang (‘bovaro’).

Un giorno, Niulang accompagnato dal suo fedele compare giunse sulla riva di un fiume e li si fermò per riposarsi. Improvvisamente apparvero tre dee che dal cielo scesero in terra proprio per fare un bagno nel fiume. Sotto consiglio del bue, Niulang decise di rubare i vestiti della più piccola e più bella di loro, Zhinu. Vedendo la sagoma di una persona le dee più grandi raccolsero le proprie cose e volarono via, la più piccola rimase lì e venne raggiunta proprio da Niulang il quale si presentò con i vestiti perduti e le chiese di sposarlo. 

Zhinu, la giovane tessitrice, dopo il matrimonio con Niu Lang, si rivela una moglie amorevole e dedita. I due hanno due figli e sono molto felici. Tuttavia, la loro felicità durò poco a causa dell'intervento della Regina Madre, furiosa per la fuga della tessitrice dal palazzo. La Regina Madre rapì Zhinu impedendole di tornare dalla sua famiglia. Niu Lang cercò disperatamente di rincorrerla ma la Regina Madre tracciò con il suo fermaglio per capelli la Via Lattea, il fiume celeste che separa per sempre i due amanti. L'Imperatore di Giada, mosso a compassione, permise loro di incontrarsi una sola volta l'anno, il settimo giorno del settimo mese, quando un ponte di gazze unisce cielo e terra. 

Da allora Niu Lang e i suoi figli vivono in cielo guardando da lontano Zhinu dall'altra parte del Fiume Celeste. Ancora oggi, durante l'equinozio d'autunno, nel cielo notturno possiamo vedere due stelle luminose che brillano ai due lati della Via Lattea: sono le stelle Altair e Vega. 


Il racconto è sempre stato preso come spunto di puro romanticismo, con l’idea che fosse una bellissima rappresentazione di come l’amore sia un sentimento talmente profondo da abbattere persino la distanza. Ma i cinesi di oggi la vedono ancora così?

La versione qui condivisa è stata riportata anche nell’edizione pubblicata nel maggio 2019 del libro di testo per le classi quinte della scuola primaria chiamato 语文 (yuwen) e questo ha scatenato non poche polemiche tra i netizen. Tra questi ultimi, infatti, molti si sono espressi facendo notare che il comportamento di Niulang al primo incontro con Zhinu presenterebbe non poche controversie: invasione della privacy, furto e slealtà in aggiunta alla non considerazione della figura femminile e dei suoi sentimenti sarebbero gli elementi maggiormente criticati.

Opinioni discordanti, tra chi crede che i classici non debbano essere toccati, a chi crede che tali comportamenti moralmente scorretti non dovrebbero essere proposti in un libro di testo, che soluzione adottare?

La storia di Niulang e Zhinu è stata adattata in modo diverso in base alle esigenze dei diversi tempi e alcuni libri di testo hanno scelto di evitare dettagli problematici. Ad esempio, nel paragrafo relativo all'incontro nella versione di Suzhou del libro di testo语文, la frase "rubò i vestiti di Zhinu mentre faceva il bagno" è stata eliminata.

Si sono espressi in merito anche Zhang Yao, insegnante presso la Northwestern Polytechnical University Affiliated Middle School (西北工业大学附属中学) e Xiong Bingqi, vicepresidente dell'Istituto di Ricerca sull'Educazione del XXI secolo (21世纪教育研究院). Il primo ha affermato che, quando si affrontano questi testi, gli insegnanti non dovrebbero solo sottolineare il lato positivo della storia, ma dovrebbero anche spiegare chiaramente i limiti della cultura tradizionale, incluso il tema dell’oggettivazione delle donne da parte di una società patriarcale; il secondo che l'insegnamento dei racconti popolari non dovrebbe essere una questione di indottrinamento, ma un modo per far riflettere gli studenti sui cambiamenti della società.

Con la speranza di averti fatto riflettere, aspettiamo un tuo parere al riguardo e ti aspettiamo il prossimo mese!


Maria Giulia Palleschi


Fonti:

https://www.gov.cn/node_13949/content_802991.htm

https://www.jiemian.com/article/4874524.html

https://www.zhihu.com/question/34836352

http://news.hsw.cn/system/2019/0809/1106026.shtml



Il piatto del Mese: 巧果 qiǎoguǒ 

Hai mai sentito parlare dei 巧果 qiǎoguǒ

Contrariamente a quanto potresti pensare – non farti ingannare da quel 果 – non sono un frutto, bensì dei biscotti, o forse dovremmo dire dei monocotti, visto che vedono la padella solo una volta. 

Vengono preparati in occasione di 七夕qīxī, una delle tante feste che celebra l’amore in Cina, e secondo l’usanza, originatasi già dall’epoca Song, in questo giorno le donne in procinto di sposarsi devono donarli al futuro sposo. Un altro nome con cui sono conosciuti è 乞巧果子 qǐ qiǎoguǒzi. Ma cosa c’entra il verbo 乞 “elemosinare”? Beh, consumare i 巧果 equivale a chiedere a 织女zhīnǚ, la Tessitrice, che la futura sposa, secondo una visione tradizionalista, possa essere 心灵手巧 xīnlíng shǒuqiǎo, ossia intelligente e abile manualmente, e che il matrimonio sia all’insegna dell’amore. 

Ma aspetta, non finisce mica qui. Avrai ormai capito che non possono mancare significati nascosti dietro ai nomi delle pietanze consumate durante le festività. 

Se hai letto la storia di 牛郎织女 niúláng zhīnǚ, saprai che ogni anno durante 七夕 le gazze creano un ponte che permette alla Tessitrice e al Bovaro di ricongiungersi. “Ponte” in cinese si dice 桥, che è omofono di 巧. Quindi mangiare 巧果 “aiuterebbe” i due innamorati della leggenda ad incontrarsi e al tempo stesso permetterebbe di creare un ponte - metaforico ovviamente - che congiunga la persona che li mangia ai propri desideri, che si avvererebbero.

Ma quindi come sono fatti questi frutti delle abilità? Si preparano con pochi ingredienti: farina, zucchero, acqua e lievito. Dopo aver fatto il panetto, questo viene diviso in palline della stessa dimensione che vengono messe in degli stampi dalle forme di animaletti, frutti e fiori.

Un’altra versione prevede che la pasta venga attorcigliata fino ad assumere una forma simile alle frappe che consumiamo in Italia a Carnevale. Oltre alla forma, questi differiscono dalla prima versione per l’aggiunta di sesamo nell’impasto e per la cottura. I primi vengono cotti in padella senza olio, i secondi sono invece fritti.

Una volta pronti, alcuni fanno passare un filo rosso tra di essi fino a formare una lunga collana da appendere al muro o al collo dei bambini per farli divertire (e mangiare!).

In Cina cibo e festività hanno un legame indissolubile, quindi poteva mancare un cibo specifico anche per 七夕? Certo che no! Tu li hai mai assaggiati o provati a fare? 

Faccelo sapere nel Salotto del Club!

Ilaria Gerace



FONTI:

https://italian.cri.cn/chinaabc/chapter16/chapter160106.htm 

https://baike.baidu.com/item/%E5%B7%A7%E6%9E%9C/10755678 

https://www.sohu.com/a/109561970_119732 

https://news.sina.cn/2016-08-04/detail-ifxutfpc4448880.d.html?from=wap 

https://www.jfdaily.com/sgh/detail?id=816803 



Festività del mese: Festa degli Spiriti

La Festa degli Spiriti, conosciuta anche come zhōngyuánjié 中元节 o Yulan Festival (yúlánpénjié 盂兰盆节), è una delle celebrazioni più importanti della cultura cinese. Questo antico evento, che cade il quindicesimo giorno del settimo mese del calendario lunare cinese, è un momento in cui si crede che gli spiriti ancestrali tornino sulla terra per essere onorati e venerati. Scopriamo insieme la ricchezza di tradizioni e credenze che circondano questa festa unica.


Secondo la tradizione cinese, durante la Festa degli Spiriti, il "Ponte degli Inferi" si apre, permettendo agli spiriti di attraversare il regno dei morti e visitare i propri cari ancora in vita. Durante questa giornata, le famiglie cinesi preparano offerte di cibo, fiori, vestiti e oggetti simbolici per onorare gli spiriti dei defunti. Si crede che queste offerte aiutino gli spiriti a trovare conforto e a trovare il loro cammino nell'aldilà.


Durante la Festa degli Spiriti, si svolgono numerosi riti e rituali per onorare gli antenati e gli spiriti. Uno dei momenti più significativi è la preparazione de “l'altare degli spiriti nelle case, dove le famiglie sistemano le offerte e le preghiere. Sembrerebbe quasi una festa simile a "Los dias de los muertos" messicana. Si tengono anche spettacoli teatrali, danze tradizionali e processioni nelle strade, coinvolgendo la comunità nella celebrazione.


Un altro aspetto caratteristico della Festa degli Spiriti è il "Banchetto Fantasma". Durante questa parte della celebrazione, si organizza un grande banchetto in onore degli spiriti. Le famiglie preparano cibo abbondante e lo dispongono su dei tavoli decorati. Si crede che gli spiriti vengano attirati dal profumo del cibo e si nutrano delle sue essenze. Questo gesto simbolico rappresenta l'attenzione e l'affetto dei vivi verso i loro cari defunti.


La Festa degli Spiriti è una celebrazione affascinante che unisce le famiglie, onora gli spiriti dei defunti e rafforza i legami tra il mondo dei vivi e dei morti. Attraverso riti, offerte e tradizioni, i cinesi dimostrano il loro rispetto e amore per i propri antenati. Questa festività unica offre un'opportunità di riflessione sulla vita, la morte e la continuità della memoria.




Zeljko Krivokapic