Nel mese di marzo, mentre celebriamo la Festa della Donna, riflettere sul chengyu cinese “以貌取人” (yǐ mào qǔ rén), che significa “giudicare le persone dall’aspetto”, ci offre uno spunto profondo per parlare di stereotipi e pregiudizi.
Questo chengyu trae origine da un episodio riportato nel Han Feizi (韓非子), dove si racconta che Confucio, inizialmente impressionato dall’eloquenza di un suo discepolo, Zai Yu, si rese poi conto che le parole più affascinanti non sempre riflettono una vera saggezza. Un’altra versione, presente nello Shiji (史记) di Sima Qian, racconta che Confucio giudicò negativamente Zai Yu per il suo aspetto trascurato, scoprendo poi la sua profonda intelligenza.
Il significato di questo chengyu resta sempre molto attuale. Spesso le donne, nella società d’oggi, si trovano a dover combattere non solo per i propri diritti, ma anche contro le etichette imposte dalla società. La bellezza esteriore, i canoni estetici e le aspettative culturali possono diventare una gabbia invisibile, che influisce sulle opportunità lavorative, le relazioni sociali e persino la percezione della propria credibilità. Quando una persona è ridotta al suo aspetto, il suo valore viene distorto, ignorando la forza interiore, le capacità intellettuali e la determinazione. Nonostante questo, le spinte femministe nel mondo sono sempre più forti. In Cina, il movimento femminista ha guadagnato slancio dopo l’arresto delle “Feminist Five” nel 2015, quando cinque attiviste furono fermate per aver pianificato proteste contro le discriminazioni di genere. Da quel momento, il dibattito sull’uguaglianza di genere ha trovato nuovi spazi di espressione, sia online che offline, sostenuto anche dalle eco delle conferenze internazionali come quella di Pechino +20 del 2014, che stanno aiutando le donne a ridefinire il loro ruolo nella società, spingendole a rivendicare spazio e voce.
Ci sono innumerevoli esempi di donne che hanno affrontato pregiudizi legati alla questione del genere e hanno trionfato grazie alla loro determinazione. Si pensi a Wu Zetian, l’unica imperatrice nella storia cinese, la cui autorità fu spesso messa in discussione a causa del suo genere, ma che riuscì a consolidare il suo potere e a lasciare un’impronta indelebile nella storia della Cina. Oppure, un esempio più recente è Dong Mingzhu, presidente di Gree Electric, una delle più grandi aziende cinesi di elettrodomestici. Nonostante le critiche ricevute per il suo stile autoritario e distante dagli stereotipi femminili, ha dimostrato che la leadership non ha un unico volto, ma è il risultato di competenza e visione.
Il chengyu 以貌取人, che in italiano può essere tradotto in “giudicare un libro dalla copertina”, ci ricorda l’importanza di guardare oltre le apparenze. In un anno simbolico legato al serpente, un animale che cambia pelle per adattarsi e trasformarsi, il messaggio che vogliamo trasmettere è quello di speranza e di forza per tutte le donne. Così come il serpente muta la propria pelle, anche le donne hanno il potere di abbracciare la propria trasformazione, non lasciandosi mai definire da un semplice sguardo esteriore, ma scrivendo la propria storia ogni giorno con determinazione e coraggio.
Tania Vendemia
https://www.chinanews.com.cn/hwjy/2011/08-31/3297508.shtml
https://www.ingenere.it/articoli/femministe-in-cina
https://asud.net/risorsa/empowerment-delle-donne/
https://www.storicang.it/a/wu-zetian-lunica-imperatrice-della-cina_15549 https://www.lettera43.it/dong-mingzhu-chie-gree-electic-cina-condizionatori/#:~:text=Di%20lei%20si%20dice%20che,3%2C7%20miliardi%20di%20dollari.
Marzo è il mese in cui celebriamo le figure femminili attraverso la Festa della Donna. L'8 marzo è un momento che usiamo per riflettere sulla forza e resilienza femminile, qualità che spesso dobbiamo tirare fuori per emergere. Ma celebrare la donna è anche un modo per sostenere le nostre madri, nonne, amiche e colleghe, sia nei momenti difficili che in quelli più spensierati.
Il film che ti propongo oggi è uscito nelle sale cinesi nel 2013, anno che come questo vede segno dominante il Serpente. Sto parlando di "So Young" 致我们终将逝去的青春 diretto da Zhao Wei e ispirato al romanzo "To Our Youth That Is Fading Away" di Xin Yiwu.
Il dramma vede come protagonista Yang Zishan nei panni di Zheng Wei, una 姑娘 che ha appena terminato il liceo e che parte lontana da casa per iniziare i suoi studi universitari in ingegneria civile. La giovane porta con sé una valigia pesante ma piena di sogni, tra i tanti c'è quello di vivere questi anni con il suo amico di infanzia e "primo amore" Lin Jing, che frequenta il suo stesso college.
La pellicola è un tributo alla giovinezza, all'amore, alla vita universitaria e alle delusioni che la protagonista affronta con resilienza, trasformandole nel carburante dei suoi giorni. Proprio come il Serpente che nella cultura cinese è simbolo di trasformazione e adattabilità, muovendosi con mistero e silenziosa determinazione. Un po' meno silenziosa, però, è proprio la protagonista che dopo una prima scossa di assestamento a questa nuova vita universitaria subisce la sua prima delusione sentimentale. Delusione dalla quale trova una nuova forza che la farà incontrare con Chen Xiaozheng, il ragazzo enigmatico e misterioso dell'università, interpretato da Mark Chao. Tra loro nascerà un amore spassionato, da enemies to lovers.
Le sue crisi esistenziali sono alleggerite dalle sue tre compagne di stanza con le quali stringe amicizia. Queste sono Ruan Guan, Li Weijuan e Zhu Xiaobei; tutte diverse ma con la stessa fiducia per il futuro. Le loro ambizioni e i grandi sogni che inseguono trovano espressione nella frase di Li Weijuan “我只想好好学习事业有成” (trad. “Voglio solo studiare sodo e avere una carriera di successo”).
Le quattro vivono la loro amicizia nel dormitorio dell'università, tra un poster dei Nirvana, le canzoni dei Suede e le lattine di birra bevute in camera, sostenendosi e aiutandosi come solo la solidarietà femminile riesce a fare. La spensieratezza di quegli anni, però, viene interrotta dall allontanamento di Chen Xiaozheng, procurando una forte delusione nella protagonista.
Questa esperienza diventa per Zheng una preziosa lezione di indipendenza, facendole capire che non deve aggrapparsi a nessuno per sentirsi completa. Come il serpente, la protagonista impara ad evolversi, dimostrando che la vera forza sta nel sapersi trasformare senza perdere la propria essenza.
Dopo anni dalla laurea le ragazze sono cresciute, qualcuna ha coronato il suo sogno di impegnarsi e qualcun'altra lavora, proprio come le donne indipendenti e forti che sognavano un giorno di diventare.
Hanno lasciato alle spalle il passato leggero e un po' superficiale degli anni universitari, restando amiche e trovando l'una nell'altra un sostegno prezioso anche nei momenti più difficili.
Quello che le giovani protagoniste di “So Young” ci insegnano è che la vera forza non dipende solo da noi stesse, ma anche dai legami che costruiamo e che ci spingono ad affrontare le sfide con determinazione.
In una Cina in continua trasformazione, il film celebra l'empowerment femminile: le nuove generazioni di donne cercano sempre più indipendenza e lottano per il loro futuro, così come la protagonista che sceglie di seguire la sua carriera e non qualcun altro. Anche se si tratta di un “belloccio misterioso”.
Chiara Fonti
https://en.m.wikipedia.org/wiki/So_Young_(film)
https://m.youtube.com/watch?v=EF6TwUbJCZY
L’articolo di questo mese, ha come temi centrali le donne e il cambiamento. Non è un caso, l’aver scelto il libro di una delle poetesse cinesi che ha dedicato l’intera vita a sostenere le donne e l’educazione per le donne. Il testo che ti consiglio di leggere è “Precetti per le donne” di Ban Zhao, titolo completo “Precetti per le donne, e altri trattati cinesi di comportamento femminile”.
Nell’immaginario occidentale, la figura femminile in Cina è associata alla donna umile e sottomessa, succube prima dei genitori e poi del marito, in una società del tutto patriarcale, vittima della cosiddetta pratica della fasciatura dei piedi, diffusa a partire dalla dinastia Ming e affermatasi ancora di più durante l’ultima dinastia dei Qing.
La supremazia dell’uomo sulla donna, pare trovare giustificazione nella teoria dello yin (elemento femminile) e dello yang (elemento maschile).
La dinastia Han, epoca a cui appartiene Ban Zhao, viene descritta come un’epoca in cui le donne hanno goduto di una maggiore libertà d’azione e movimento rispetto al passato.
La modernità del testo, infatti, risiede nel fatto che Ban Zhao, abbia sostenuto apertamente la necessità di provvedere all’educazione delle donne fin da bambine, una cosa tutt’altro che ovvia per quell’epoca.
Strettamente legata al confucianesimo, sostiene l’idea che l’educazione sia il primo passo fondamentale per la costituzione di una società armoniosa e pacifica.
La cultura, in questo caso, gioca un ruolo importante nella vita di tutti, sia uomini che donne, in quanto consente ad ogni individuo di poter svolgere in modo appropriato i compiti che gli spettano in base al sesso, all’età e alla posizione sociale.
Il testo, costituito da 7 capitoli e una prefazione, per la prima volta, ha come soggetto una donna che si rivolge ad altre donne.
Nel trattato Ban Zhao spiega come conquistare l'affetto del marito, come gestire i rapporti con i parenti acquisiti, come sbrigare le faccende domestiche, quale la condotta appropriata da tenere nelle diverse situazioni, tutti precetti legati, come anticipato, ai principi del Confucianesimo.
Vediamo nel dettaglio quali sono:
Umiltà
Subito dopo la nascita di una bambina, è tradizione eseguire tre pratiche che riassumono i principi che accompagnano la donna per tutta la vita: adagiarla sotto il letto per indicare la sua inferiorità e debolezza; darle delle tegole con cui giocare per abituarla al lavoro; officiare un sacrificio agli antenati per indicare che avrebbe dovuto compiere sacrifici in modo da assicurare la continuità del culto ancestrale.
Questo primo precetto descrive la condizione della donna: sottomettersi con umiltà e portare rispetto, svolgere le proprie mansioni, sopportare umiliazioni e avere una condotta morale.
Marito e moglie
Nella Cina antica, il criterio dello yin e dello yang regolava il rapporto tra marito e moglie. Se il marito non è virtuoso non può comandare la moglie, e viceversa, se la moglie non è virtuosa non può servire il marito. Se il marito non comanda la moglie, le norme di condotta non vengono rispettate; se la moglie non serve il marito i principi morali decadono.
Rispetto e moderazione
Yin e yang rappresentano il cielo e la terra, il maschio e la femmina, e di conseguenza hanno caratteristiche diverse. Rispetto e obbedienza sono due norme a cui una moglie deve attenersi.
Doti femminili
La donna deve possedere quattro doti: virtù femminile, eloquio femminile, contegno femminile e lavoro femminile.
Preservare la propria castità, avere un atteggiamento corretto, comportarsi con modestia e agire con criterio è ciò che si intende per virtù femminile.
Ponderare le parole prima di parlare, non usare linguaggi offensivi e non annoiare il prossimo è ciò che si intende per eloquio femminile.
Tenere gli abiti puliti, fare il bagno a tempo debito e non macchiarsi di vergogna è ciò che si intende per contegno femminile.
Dedicarsi ai propri doveri, apparecchiare in modo appropriato e servire gli ospiti è ciò che si intende per lavoro femminile.
Completa dedizione
Alcuni riti permettono al marito di sposarsi una seconda volta, possibilità che invece è negata alla moglie. Per questo si parla di completa dedizione verso il marito, considerato come il Cielo, a cui non si può sfuggire.
Cieca obbedienza
La moglie deve dedicarsi completamente al marito e obbedire senza alcuna possibilità di ribellarsi. Se il comportamento è corretto il marito non può disprezzare la moglie.
Vivere in armonia con i cognati
Una moglie che vuole conquistare il cuore del proprio marito deve guadagnarsi prima la stima dei suoceri e dei cognati. Per far sì che una famiglia viva in armonia, la moglie non può permettersi di perdere la loro approvazione.
La panoramica storica e allo stesso tempo la modernità con cui è stato affrontato il tema dell’istruzione femminile, ci aiutano a capire come, rispetto al passato, il ruolo della donna nella società cinese sia cambiato. Da sempre considerata “oggetto”, ha avuto la possibilità di riscattare la propria condizione sociale e dimostrare, seppur in alcuni casi in modo limitato, che è in grado di farsi valere in numerosi aspetti della vita quotidiana.
Ma è davvero cambiato il ruolo della donna nella moderna civiltà cinese o ci sono ancora dei pregiudizi? Lascio a te i commenti nel nostro salotto del Club su WhatsApp.
Veronica Picardi
Oggi ti presento i pancake di cipollotto (葱油饼, cōng yóu bǐng), un delizioso snack dal sapore deciso, iconico della cucina cinese, ed in particolare dello street food cinese.
Pur avendo l'aspetto di un semplice snack, i cong you bing affondano le loro radici nella dinastia Han (220 a.C - 226 d.C.), hanno quindi una lunga storia e fanno parte a tutti gli effetti della tradizione culinaria cinese.
Simbolo di equilibrio tra la semplicità degli ingredienti, la particolarità del sapore avvolgente e la trasformazione ed adattamento nel tempo, questi pancake sono tradizionalmente serviti come snack protagonisti della vivace scena dello Street Food cinese. Pensa ad un veloce ed invitante comfort food da addentare mentre passeggi in un mercatino di strada affollato, tra i vicoli della tua città preferita cinese. Gli ingredienti sono semplici, facili da trovare e da assemblare: farina, acqua, cipollotti freschi e’ tutto ciò che ti occorre per preparare un ottimo pancake al cipollotto! Una volta preparato l’impasto, ti basterà stenderlo, arrotolarlo e cuocerlo in padella fino ad ottenere una crosta dorata e croccante. Per aggiungere un tocco di gusto in più, non dimenticare di accompagnarli con salsa di soia o aceto.
Questa ricetta tradizionale si sposa alla perfezione con i tempi moderni, adattandosi all'odierno stile di vita “sempre di corsa” per la sua facilità di preparazione, rende i pancake al cipolotto lo spuntino ideale che tutti gli chef, dai piu’ e meno esperti, possono realizzare ai fornelli.
Un contributo interessante alla modernità di questa ricetta, viene da una nota chef. Shirley Chung. Figura di spicco nel panorama gastronomico della cucina cinese, ha reinterpretato questa ricetta classica trasformandola in un’esperienza culinaria innovativa. La talentuosa chef, nata e cresciuta a Pechino, si dedica alla cucina prendendo ispirazione dai piatti di sua nonna Liang Si Yi, dopodichè si trasferisce in America all’età di 17 anni e conquista la fama per il suo approccio alla cucina cinese contemporanea fino a partecipare a programmi della caratura di “Top Chef”.
I suoi pancake di cipollotto, celebrano la cucina cinese e sono un invito ad aggiungere un tocco nuovo, con passione e creatività, alle ricette della tradizione, tenendo bene a mente uno dei suoi obiettivi principali: rendere accessibile ed attraente la cucina cinese alle nuove generazioni.
Il tocco magico di Shirley Chung si riassume principalmente, ma non solo, in tre elementi: qualità degli ingredienti, tecnica di preparazione, scelta delle salse. La selezione e l'utilizzo di cipollotti freschi, di alta qualità rendono il piatto più saporito e salutare; la paziente tecnica di preparazione mira al raggiungimento della consistenza perfetta dell’impasto. Una volta lavorato, dall'impasto vengono creati strati molto sottili che, una volta cotti, diventano super croccanti. Le salse, fatte in casa con condimenti nuovi, esaltano il sapore ed elevano il piatto ad un nuovo livello. Per concludere, visto che anche l’occhio vuole la sua parte, Shirley Chung dedica altrettanta cura all'impiattamento tanto quanta ne spetti all'intera fase di preparazione, con il risultato di ottenere pancake esteticamente belli da guardare e perfetti da mangiare in ogni occasione.
Ti ho incuriosito? Sul sito della chef, e’ possibile "mangiare con gli occhi" una foto dei suoi moderni pancake al cipollotto accompagnati da una salsa al pesto e tagliere di salumi, tocchi che prendono ispirazione dalla cucina italiana, creando un ponte tra le due cucine.
Hai mai provato a fare i pancake di cipollotto? Nei link in fondo all'articolo, trovi la ricetta, sia tradizionale che moderna della chef Shirley Cheung.
Laura Bennardo
Scallion Pancakes (Cong You Bing) - China Sichuan Food
Le donne nell'Arte Contemporanea: Yin Xiuzhen
"I vestiti usati non solo portano l'odore di una persona, ma anche le sue esperienze, i suoi valori e le sue prospettive di vita. È tutto lì dentro."
Con questa frase ti voglio presentare l'artista contemporanea Yin Xiuzhen, e quale miglior mese se non Marzo per esplorare le figure femminili che hanno contribuito all'identità artistica della Cina.
Nata a Pechino nel 1963, frequenta la Capital Normal University dove studia pittura ad olio e si laurea nel 1989. La sua formazione e il suo percorso artistico sono stati influenzati dagli eventi storici della sua infanzia. Yin, infatti, cresce durante la Rivoluzione Culturale (1966-1976), periodo di sconvolgimenti sociali e culturali che cambiò profondamente la Cina. In quegli anni l'istruzione fu fortemente limitata e molte forme di espressione artistica vennero represse, incoraggiando un lavoro più manuale e meno accademico. Da bambina si dedica all'arte del cucito, un'attività comune tra le donne dell'epoca ma che in seguito sarebbe diventata una componente chiave del suo lavoro artistico.
Negli anni '80 si allontana dalle tecniche studiate al dipartimento di Belle Arti e, dopo aver visitato una mostra di Robert Rauschenberg, si avvicina al movimento "New Wave". La sua visione artistica da quel momento cambia: l'arte come forma di espressione deve poter essere liberamente manifestata con installazioni, performance e sculture, e non essere limitata alla sola pittura.
I suoi lavori sono noti per l'impiego di tessuti e abiti usati, elementi che usa come metafora dell'esperienza personale che si fonde con la società contemporanea.
La globalizzazione, un mondo in continuo cambiamento e il consumismo ormai sempre più consolidato nella nostra società, sono temi che si intrecciano nel lavoro di Yin Xiuzhen. Invece di ricorrere a simboli tecnologici o urbani, utilizza vestiti riciclati e appartenenti a persone diverse in città da lei visitate. Attraverso i vestiti segnati dal vissuto che portano con sé, vengono raccontate storie di trasformazione globale.
La sua opera più conosciuta è "Portable Cities", una serie di sculture all'interno di valigie aperte che ricopiano città famose come Pechino, Shanghai, New York e Berlino. Le città in miniatura sono state create, per l'appunto, con abiti riciclati che la stessa Yin ha cucito. L'uso del tessuto, tradizionalmente associato al lavoro domestico, viene reinterpretato in chiave artistica, usandolo come mezzo per raccontare storie. Oltre a questo, il lavoro è arricchito dai suoni caratteristici dell'ambiente urbano, creando un'esperienza sensoriale ed immersiva.
Il risultato è una riflessione sull'identità, sulle radici personali e sull'interconnessione globale della società contemporanea.
Le sue opere l'hanno vista protagonista di mostre ed esposizioni come la Biennale di Venezia o a New York, testimoniando la capacità dell'arte di superare confini geografici e culturali. Yin Xiuzhen attraverso il suo lavoro, intende riflettere sul riciclo degli abiti, azione fondamentale per ridurre l'impatto ambientale e promuovere un'arte più sostenibile. Allo stesso tempo, il suo messaggio si concentra sull'importanza di rimanere fedeli a sé stesse e alle proprie radici, anche in un mondo in continua trasformazione.
Chiara Fonti
Negli ultimi anni, il ruolo delle donne nel mondo del lavoro in Cina è diventato un tema di crescente dibattito. Sebbene il Paese abbia registrato una rapida crescita economica, affermandosi come un attore centrale nella geopolitica globale, persistono significative disuguaglianze di genere, specialmente nelle aree rurali.
Le disuguaglianze sociali, in particolare quelle di genere, rappresentano una delle sfide più rilevanti per l'economia cinese. Se da un lato le donne hanno beneficiato di un progressivo miglioramento della loro condizione, dall'altro permangono ostacoli strutturali che ne limitano l'avanzamento. Secondo un'analisi dell'ISPI, una delle cause di questa situazione risiede nella tendenza a promuovere un ritorno delle donne alla sfera domestica, un fenomeno che sta influenzando la loro partecipazione economica e sociale.
Un aspetto cruciale di questa dinamica è il mercato del lavoro. La crescita economica della Cina ha favorito maggiori opportunità di accesso all'istruzione e all'occupazione per le donne, in particolare nelle aree urbane. Tuttavia, il tasso di partecipazione femminile alla forza lavoro, secondo i dati della Banca Mondiale riportati dall'ISPI, si attestava nel 2023 al 60,5%, rispetto al 72,1% degli uomini. Questo divario, che ha iniziato a manifestarsi con maggiore evidenza dagli anni Novanta, si è ulteriormente ampliato con la pandemia di Covid-19. La crisi sanitaria ha infatti accentuato le difficoltà occupazionali per le donne, costringendole spesso a sacrificare la carriera per assumersi maggiori responsabilità familiari, a causa di una carenza di politiche sociali adeguate a supporto dell'infanzia e della conciliazione tra vita privata e lavorativa.
Nonostante queste sfide, le donne cinesi stanno acquisendo un ruolo sempre più rilevante nei consumi, tanto da portare alla nascita del concetto di "she economy". Le donne, specialmente le nuove generazioni con un elevato livello di istruzione, stanno diventando protagoniste dei mercati, influenzando le scelte di acquisto familiari e contribuendo alla crescita di settori come la cosmetica, il benessere, la moda e il fitness.
L'indipendenza economica delle donne cinesi, in particolare tra Millennials e Gen Z, si è rafforzata grazie all'accesso alle tecnologie digitali, che hanno ampliato le opportunità professionali e la consapevolezza dei propri diritti. Questo cambiamento culturale potrebbe rappresentare una leva importante per il futuro del mercato del lavoro femminile in Cina. Resta da vedere se questa trasformazione porterà a un effettivo miglioramento della condizione sociale ed economica delle donne e se il divario di genere potrà essere progressivamente ridotto.
Veronica Picardi
Fonti:
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/in-cina-le-diseguaglianze-di-genere-stanno-aumentando-170238
https://valuechina.net/china-blog/market-insights/she-economy-motore-trainante-dei-consumi-cinesi/
Feng Shui e Angolo Sud-Ovest: L'Influenza sulla Donna di Casa e il Benessere Familiare
Storicamente, gli uomini sono sempre stati i principali capofamiglia, mentre le donne hanno ricoperto il ruolo di supporto, ma nella società odierna, le donne spesso guadagnano più dei loro partner e alcune sono le uniche a sostenere la famiglia. Che si tratti di donne single, madri single o donne che sono le uniche a guadagnare, i ruoli delle donne sono cambiati significativamente. Sembra anche appropriato, poiché le donne sono considerate appartenenti all'elemento "grande terra", e non c'è dubbio sul supporto, la presenza e la forza che le madri e le donne rappresentano nella casa e nella società.
Se c'è un uomo nella casa e ricopre un ruolo tradizionale, allora è lui il capofamiglia, e l’angolo nord-ovest deve essere protetto, dove le sue direzioni personali di Feng Shui devono essere privilegiate. Ma se una donna nella famiglia ne è a capo, allora deve essere protetto e migliorato l'angolo sud-ovest, con le sue direzioni personali di Feng Shui privilegiate.
Tranquillo, è normale perdere la bussola, adesso ti spiego nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
Nella teoria del Feng Shui, Qian o il settore nord-ovest rappresenta il cielo, il padre o il marito di una famiglia. Kun o il settore sud-ovest rappresenta la terra, la madre o la moglie. Pertanto, l'ambiente e la disposizione degli oggetti nel sud-ovest riflettono la fortuna e la posizione della donna più anziana della casa. Se il settore SW (sud-ovest) è mancante in una casa, influenzerà la carriera e la salute della donna più anziana. Di solito questa donna presenta problemi di salute o non vuole stare a casa perché il suo posto (SW) non è lì. Questo influirà anche sul suo status e sull'autorità all'interno della famiglia. In alcuni casi, il sud-ovest non è realmente mancante, ma non fa parte della casa o dell'appartamento, facciamo degli esempi pratici.
Se il SW è occupato da un ascensore, questo, che si muove su e giù tutto il giorno nel SW influenzerà seriamente la donna di casa. che potrebbe presentare malattie croniche.
La toilette contiene acqua sporca e viene scaricata frequentemente. Se si trova nella zona SW, questo influirà sulla fortuna e sulla salute della donna di casa, specialmente per quanto riguarda le malattie legate alla riproduzione. Se si tratta invece della casa di un uomo single, avrà problemi a trovare una ragazza stabile o una moglie.
Il SW è di natura terrestre e la cucina fa parte dell'elemento fuoco. Il fuoco della cucina nel SW aumenterà la ferocia causando malattie cardiache e vascolari alla donna di casa. In alcuni casi la posizione della cucina influisce, in alcuni casi, anche sulla capacità di gestazione/fertilità della donna.
Il settore SW è di natura terrestre e rappresenta la donna di casa. Secondo la teoria dei 5 elementi, il legno o le piante controllano la terra. Mettere piante nel SW potrebbe influire sulla fortuna professionale della moglie e causare anche cause legali e sfortune. Evita il colore rosso e usa oggetti metallici come rimedi invece delle piante in questo caso.
Il lato destro è la “tigre bianca” nel Feng Shui e rappresenta anche la donna di casa. Se ci sono pietre decorative o ciottoli in questa posizione, si chiama “tigre bianca che espone le ossa” — significa intervento chirurgico per la donna.
Infine ricordiamo che il Feng Shui della camera da letto influisce maggiormente sulla moglie per quanto riguarda la riproduzione e l'armonia matrimoniale, dove, la disposizione del letto e le caratteristiche generali della stanza potrebbero influire sulla benedizione matrimoniale e sulla salute della coppia.
Possiamo quindi dire che l'angolo sud-ovest è un punto importante per favorire l'equilibrio e la prosperità nella vita della donna di casa. Se questo angolo è in buone condizioni, contribuisce a rafforzare il benessere fisico e psicologico della donna e a migliorare l'armonia familiare.
E voi, sapreste identificare l’angolo sud-ovest di casa vostra?
Chari De Santis
Skinner, S., 2006. Feng Shui for the Modern World. Tuttle Publishing.
Wong, E., 2000. Feng Shui: The Chinese Art of Placement. Boston: Shambhala.