Chengyu del mese

熟能生巧

In occasione della Giornata Mondiale della Lingua Cinese, vogliamo parlarvi di un 成语 che ci sembra indicato per darti la carica nel proseguire lo studio della lingua cinese, e che vale in generale per l’approccio di studio a  tutte le lingue.

 Il 成语 in questione è 熟能生巧 shú néng shēng qiǎo e può essere tradotto come “la pratica rende perfetti”, in che senso? 

Te lo spiego con una storia.

Chen Yaozi era un maestro di tiro con l'arco dell'epoca dei Song Settentrionali, convinto di essere il migliore di tutti, veniva costantemente lodato dai suoi apprendisti. Un giorno, un anziano venditore d'olio passò nei pressi del suo campo di allenamento e, vedendolo tirare e fare centro con dieci frecce in una volta, si limitò ad annuire appena. Chen Yaozi pensò che l'uomo volesse sminuirlo e ridesse di lui, così chiese: "Che c'è, sai tirare fuori con l'arco pure tu?", l'uomo rispose "No, no, ma non capisco cosa ci sia da lodare, è tutta questione di pratica e la pratica rende perfetti". Poi, prese il suo vaso di olio tolse il coperchio e posizionò una moneta con un foro nel centro nell'apertura. Dopodiché, fece scendere l'olio nel foro centrale versandolo da un mestolo e senza sporcare la moneta concluse: “Ecco, non sono forse esperienza e pratica a renderci perfetti?".

Insomma, che si tratti di tirare con l'arco o di versare olio, poco cambia. Ciò che conta è l'attitudine nei confronti di qualcosa di nuovo, sia che si tratti di praticare uno sport, o studiare una lingua straniera o imparare una professione. 

Ti è mai capitato in questi casi di trovare difficoltà all'inizio del tuo percorso ma con il tempo, la pratica e l'esperienza di non ritenere più così insormontabile quella cosa?

Sembra banale, ma è proprio così che funziona il nostro cervello. Più siamo coinvolti in un’attività e ci alleniamo, più semplice sarà trovare le soluzioni ai problemi che incontriamo, oltre che apprendere le tecniche giuste. Facendo pratica e sbagliando riusciremo sempre più facilmente ad aggiustare il tiro e a perfezionarci. 

Perciò, non demordete di fronte ai primi insuccessi e provate ad avere pazienza, costanza e disciplina. Vedrete che le soddisfazioni pian piano arriveranno, la pratica rende perfetti! 



Ilaria Gerace

Fonti:

https://dict.idioms.moe.edu.tw/idiomView.jsp?ID=282&webMd=1&la=0https://baike.baidu.com/item/熟能生巧/3937

https://dict.idioms.moe.edu.tw/idiomView.jsp?ID=282&webMd=1&la=0 



Film del mese: 中国乒乓之绝地反击 

La copertina del mese di Aprile vede come protagonista un film sportivo : 中国乒乓之绝地反击  Chinese Ping Pong: The Triumph.

E' un film diretto da Yu Baimei e Deng Chao nel 2022 e distribuito al pubblico nel gennaio 2023, incassando 40.000.000 di yuan già solo il primo mese. Interpretato da DengChao, Timmy Xu e Sun Li (moglio di Deng).

Nei primi anni Novanta, mentre la nazionale femminile di ping pong miete successi, quella maschile tocca il fondo delle classifiche dopo le numerose sconfitte contro la nazionale svedese. Il nuovo team coach Dai Minjia, vista la situazione, annuncia che in due anni – e non dieci – la squadra deve tornare a vincere la coppa mondiale. Quando nessuno, a volte nemmeno i giocatori stessi, crede l'ambiziosa visione, Dai Minjia sottopone “i cinque generali-tigre” a estenuanti allenamenti, motivandoli a raggiungere il sogno.

La storia si basa sulla vera storia della nazionale cinese di ping pong che nel 1995 vince il Campionato Mondiale di Ping Pong di Tianjin, ridando lustro alla Cina.

“La diplomazia del ping pong” (乒乓外交, Pīngpāng wàijiāo) è un'espressione coniata per rappresentare lo scambio di visite tra le nazionali di ping pong degli Stati Uniti d’America e della Repubblica Popolare Cinese negli anni Settanta. In vista dei mondiali del Giappone, la Cina invita gli atleti americani in Cina; così i ping pongisti statunitensi sono i primi Americani a mettere piede su suolo cinese, addirittura prima del presidente Nixon (febbraio 1972), distendendo le tensioni tra i Paesi e aprendo la strada del dialogo diplomatico.

Perchè abbiamo deciso di raccontarvi questo film? Perchè lo scopo del film è allinearsi alle persone, le quali affrontano difficoltà e fallimenti ogni giorno, e mostrare come si può tornare a essere i migliori attraverso un impegno costante ci ricolleghiamo al chengyu scelto questo mese " la pratica rende perfetti" e alla perseveranza e alla costanza che ci vuole nell'approccio allo studio della lingua cinese. 


Valeria Pannozzo



Festività nazionali: 清明节 Festa degli antenati  o Pulizie delle Tombe 

La festività del mese di Aprile è il  清明节 (Qīngmíng jié) e può essere tradotta con varie denominazioni: Giorno degli Antenati, Giorno della Pulizia delle Tombe.

Il termine 清明 significa  “luminosità pura”  (questa festa infatti è nota anche come Festa della Luminosità Pura) ed è anche il il secondo dei 24 termini solari che compongono il calendario lunare cinese, che segna l'inizio della stagione calda e delle piogge. E’ una festa tradizionale cinese che si celebra il 104° giorno dopo il Solstizio d’Inverno. Nel calendario gregoriano cade generalmente tra il 4 e il 5 di aprile, quest’anno ,nel 2023, si festeggerà il 5 di Aprile. 

E’ una festa che dura tre giorni, riconosciuta come festa pubblica anche a Taiwan e Hong Kong e Macao.  


Quali sono le origini di questa festa? 

La sua storia si mischia a leggenda. Gli storici ritengono abbia origine 2500 durante la dinastia Zhou. Ai tempi si usava celebrare  gli antenati attraverso riti grandiosi ed eccentrici  facendo delle ricche offerte. Anzi più le offerte erano ricche e più si credeva che potessero portare benessere per il paese, a livello di raccolti, prosperità e stabilità.

Durante la dinastia Tang ( 618-907 d.C.), sotto l’imperatore Xuanzong, venne stabilita una giornata dedicata alla commemorazione dei defunti e delle offerte agli antenati. Così fu scelto il primo giorno del secondo termine solare del calendario cinese qingming.

La leggenda invece, raccontata nello Zuo Zhuan, narra che la festività sia nata in onore di un uomo vissuto durante il periodo delle Primavere e Autunni ( 770-476 a.C.) di nome Jie Zitui. Jie Zitui era un fidato servo dell’allora principe ereditario dello stato di Jin, Chong Er.

Cacciato dalla concubina preferita del padre, visse quasi 20 anni in esilio, un giorno in cui rischiò di morire di fame, Jie Zitui gli salvò la vita preparandogli una zuppa con un pezzo della sua coscia, che si tagliò in segno di sacrificio. Il principe, rimasto colpito da questo gesto gli promise una ricompensa, ma interessato soprattutto alla prosperità dello stato di Jin finì per dimenticarsi di lui. Passarono gli anni e quando si ricordò di lui, lo cercò ovunque ma non lo trovò. Su suggerimento del ministro, l’ormai re Chong Er diede fuoco ai tre lati della montagna Mian, dove si pensava che il servitore si fosse trasferito con la mamma, così da farlo scappare e trovarlo con facilità. Purtroppo, dopo tre giorni il fuoco restituì il corpo inerme di Jie Zitui il quale aveva lasciato una scritta con il sangue ricordando il suo sacrificio ai fini di avere un re puro e luminoso. Il re commosso, da quel momento seppellì il suo servitore sotto ad un salice ordinando di non accendere nessun fuoco quel giorno. Quella giornata prese il nome di Hanshi o giorno del cibo freddo. Quando l’anno successivo il re andò a trovare la tomba di Jie Zitui trovò un albero rigoglioso, stabilendo la giornata del Qingming. 


Cosa si fa durante il Qingming? 

Da come si evince dalla sua storia è una festa in cui si onorano i defunti dunque c’è un rito da rispettare che si divide in tre fasi:
1) Si puliscono le tombe 扫墓 (sǎomù) estirpando le erbacce e spolverando le lapidi.

2) Ogni membri della famiglia, a turno, si avvicina alla tomba del defunto, di solito si brucia l’incenso 烧香 (shāoxiāng) e gli rivolge una preghiera

3)Si procede con le offerte, possono essere cibo, fiori, soldi di carta 纸钱 (zhǐqián)  finti bruciati. Addirittura nell’era digitale  e del boom economico cinese non è raro vedere offerte “onerose” come Ipad, cellulari etc…


Le offerte dovrebbero garantire benedizione ai familiari in vita con la speranza di ricevere ricchezza, benessere e fortuna in cambio.


Tuttavia, questa festività che coincide con l’inizio delle belle giornate di primavera, è anche un momento per le famiglie per stare insieme e organizzano viaggi specialmente nelle città più calde della Cina come Guilin, Xiamen o nel Fujian. D’altronde è una festa che prevede tre giorni di vacanza, scuole e uffici sono chiusi e molti cinesi ne approfittano per fare una gita fuori porta o per tornare alle loro città natali. Non è neanche raro veder volare in cielo degli aquiloni, anzi questa usanza porta con sé un importante  significato simbolico: il volo degli aquiloni in cielo ricorda il volo delle lanterne che una volta in alto nel cielo assomigliano a delle stelle luminose. Qui l’usanza consiste nel tagliare la corda degli aquiloni quando questi raggiungono una certa altezza, in questo modo da lasciarsi trasportare dalle correnti d’aria. Si dice che questo possa essere un auspicio per guarire da malattie e portare felicità. 


Il cibo tipico di questa festività sono delle palline dolci di riso ripieni dal color verde mela dette 青团 qīngtuán. ( vedi articolo sul piatto del mese) 


Piccolo fun fact: la festa Qingming è molto importante anche per la cultura del tè, molte foglie di tè vengono categorizzate secondo la raccolta avvenuta prima ( pre-Qingming) o dopo la data della festa. Secondo gli esperti, il tè pre-qingming ha un aroma più delicato e leggero rispetto a quello raccolto dopo. 

Si pensi anche alla tradizionale raccolta del té Long Jing ad Hangzhou, che avviene in questo periodo, fatta con cura e dedizione da donne che collezionano le profumate foglie nei tipici cestini intrecciati o quella del Tè Oolong nella provincia del Fujian


Il rispetto per gli antenati, così come per gli anziani ( 孝), sono dei concetti che hanno origine nel Confucianesimo, che seppur meno sentiti rispetto ad un tempo sono comunque importantissimi nella cultura cinese così come il giorno dei morti da noi in Italia o los dias de los muertos in Messico. Mi auguro che possiate avere l'occasione di viaggiare in Cina durante questa festività, se lo fate non dimenticate di raccontarcelo taggandoci su Instagram con delle bellissime foto!


Claudia Ruvolo

Fonti: 

https://www.viaggio-in-cina.it/cina-cultura/feste-cinesi/festa-qingming.htm

https://www.ltl-cinese.it/qingmingjie/

https://viaggiointornoalte.net/2017/04/04/festa-qingming/ 

Il piatto del mese: 青团

I 青团 letteralmente “palline verdi” , sono dolcetti di riso glutinoso 糯米粉(Nuo mifen) e ripieni di “confettura” al fagiolo rosso o nero 豆沙(Dousha)simile ai Mochi giapponesi. Originari dell’area dello Jiangnan (Shanghai, Jiangsu, Anhui, parte dello Jiangxi e dello Zhejiang), oggi si possono trovare ovunque in Cina. Il colore caratteristico verde è dato da alcune erbe come l’artemisia commestibili solo all’inizio del periodo primaverile.  Per questo motivo sono associate alla festività che cade nel quarto mese del calendario lunare ossia il 清明节 Qingmingjie.

L’usanza si mangiare i Qingtuan nel periodo Qingmingjie ha origine dall’antica festività dello 寒食节Hanshijie “La festa del piatto freddo” che cadeva qualche giorno prima, durante la quale era usanza non accendere fuoco e consumare piatti  freddi che non avessero bisogno di essere cucinati proprio come i Qingtuan. 

 

Veronica Di Silvestre

 

Fonti:

Liu, Z., Shanghai food tour: Quest for the best qingtuan". CNN Travel, [consultato il 27 marzo 2023],https://web.archive.org/web/20140407092414/http://travel.cnn.com/shanghai/eat/shanghai-food-tour-search-best-qingtuan-261087

"The Qingming Festival:History,Origin&Customs Explained" in  Helloteacup, [consultato il 27 marzo 2023], https://helloteacup.com/2018/04/05/qingming-festival/

Meng J., Across China: Sticky rice balls make tradition "stickier" for young Chinese, Xinhuanet,[consultato il 27 marzo 2023],http://www.xinhuanet.com/english/2017-04/03/c_136180461.htm



Curiosità:  泼水节 Water splashing festival 

春节 (Chun jie), 端午节(Duanwu jie), 中秋节 (Zhongqiu jie), potremmo andare avanti a lungo con la lista delle festività cinesi e se vi dicessimo 泼水节 (poshui jie)?

Si tratta del “Water Splashing Festival”, una delle più importanti festività del gruppo etnico Dai (傣族 daizu*), che si tiene ogni anno dal 13 al 15 aprile, in occasione della quale si festeggia il nuovo anno solare. 

Secondo la tradizione, il primo giorno detto “网霉” (wang mei), che nel dialetto del luogo significa “morte”, è considerato un giorno nefasto, per questo motivo vi è l’usanza di non lavarsi o tagliarsi i capelli e non lavorare. Il secondo giorno è chiamato “网脑” (wang nao) che significa “fetore”, ed è al contrario il giorno dedicato al cambiamento e alla pulizia: si deve fare il bagno, lavarsi e tagliarsi i capelli, cambiare i vestiti, pulire le statue del Buddha, far esplodere i fuochi d'artificio e via discorrendo. Nel calendario Dai, questi due giorni sono considerati "giorni vuoti" e non sono né parte dell'anno passato, né dell'anno che verrà. Infine, il terzo giorno è quello che apre l’anno nuovo, il giorno dei veri e propri festeggiamenti. Tamburi, canti, balli, colori e soprattutto acqua.

Tutti, dai più grandi ai più piccoli, muniti di un recipiente si recano in strada e si dilettano a bagnarsi a vicenda, diventando dei veri “落汤鸡” (luotangji)**. L’acqua è infatti simbolo di fortuna, felicità, salute e amore, per questo motivo più acqua si riceve meglio è! 

Ma qual è la storia dietro a questa particolare festa?

In una delle leggende tramandate si narra come molto tempo fa nell’attuale prefettura autonoma di Xishuangbanna, situata nella provincia dello Yunnan, viveva un feroce demone, la cui presenza aveva causato scarsi raccolti e sofferenza tra la gente. Il demone aveva inoltre rapito sette ragazze che considerava sue spose ma queste, stanche della situazione in cui si trovavano, decisero un giorno di collaborare per trovare un modo per ucciderlo. Gli diedero allora da bere dell’alcool fino a farlo ubriacare e il demone, inebriato, cadde a terra. Le sette ragazze gli tagliarono la testa, ma quest’ultima prese fuoco. Le ragazze fecero il possibile per procurarsi dell’acqua e spegnere le fiamme, salvando così sé stesse e tutti gli altri abitanti. 

È proprio in loro onore che nella Cina sud-occidentale si festeggia ancora oggi il Water Splashing Festival.


Maria Giulia Palleschi

*Con il termine 傣族 (daizu) si indicano le popolazioni che abitano nella prefettura autonoma di Xishuangbanna (Yunnan), nella prefettura autonoma dai e jingpo di Dehong (Yunnan), ma anche in Laos, Myanmar, Thailandia e Vietnam. 

 **Espressione utilizzata per indicare quando si è completamente bagnati

Fonti: 

https://www.youtube.com/watch?v=MN1dJiFiAuc

http://livechina.ipanda.com/2016/04/13/ARTIo1pfoAGv8LFBDDV7EP7p160413.shtml

https://www.chinahighlights.com/festivals/water-splashing-festival.htm

https://www.youtube.com/watch?v=tTrkWHVl1Fo

http://www.dengzhou.gov.cn/dzswhgdxj/whys/webinfo/2009/04/1487012768864479.htm

https://k.sina.com.cn/article_213815211_v0cbe8fab02000x9rk.html?from=mood



Libro del mese: Dove si ferma il mare 

Nel mese della lingua cinese ci si sarebbe aspettata la presentazione di un libro di grammatica ma siccome ne conosciamo molti, ho voluto proporre qualcosa di nuovo e diverso. C’è forse un modo migliore per riflettere sulla lingua cinese se non attraverso la lettura di poesia? Per questo motivo vi propongo la raccolta di poesia “Dove si ferma il mare” 大海停止之处 (dahai tingzhi zhichu) scritta dal poeta cinese contemporaneo 杨炼Yang Lian e tradotta in italiano da Claudia Pozzana.

Yang Lian è emerso come poeta alla fine degli anni Settanta pubblicando sulla rivista letteraria underground 今天(jintian) insieme ad altri colleghi soprannominati “Poeti oscuri” 朦胧诗人 (Menglong Shiren) per l’uso di immagini e metafore criptiche e difficili da comprendere. Avendo criticato i fatti di Tiananmen avvenuti nel 1989, da allora in poi ha vissuto fuori dalla Cina mantenendo un legame con la patria attraverso la poesia. Ciò ha avuto un profondo impatto sulla sua poetica. Nelle sue poesie Yang ha sempre messo al centro della propria riflessione sulla lingua e il rapporto con la propria lingua madre. In questa raccolta il legame con la lingua è particolarmente evidente. Il mare è infatti metafora di quest’ultima. Ci fa pensare allo 《词海》 (Cihai) dizionario enciclopedico che letteralmente significa “mare di parole”. Il riferimento è reso esplicito proprio in una strofa della V parte, IV sequenza della raccolta: “Le mille parti dell'enciclopedia delle onde sbattono dentro la frase”. Il poeta, quando scrive, si avventura nel mare della lingua consapevole delle insidie che esso nasconde. Sebbene la lingua sia uno strumento di comunicazione, tuttavia non riesce ad esprimere appieno il pensiero complesso del poeta. Perciò la sua poesia si configura come un incessante lavoro di ricerca di nuove forme espressive che lo hanno portato ad autodefinirsi dapprima come  “Poeta della Cina” (中国诗人 Zhongguo Shiren), in una seconda “Poeta di lingua cinese” (中文的诗人 Zhongwende Shiren) esplorando i limiti e le possibilità della lingua cinese arrivando a considerarsi come “Poeta di lingua Yanghese” (杨文的诗人 Yangwende Shiren) una lingua personale in grado di esprimere la propria individualità.


Veronica Di Silvestre


Fonti: 

Pozzana C., Come si ferma il mare?, Intr a. Yang Lian, Dove si ferma il mare, trad. di Pozzana C., Venezia: Damocle, 2016

Yang Lian, 追寻作为流亡原型的诗 [Zhuixun Zuowei Liuwang Yuanxing Deshi, Alla Ricerca della Poesia come Prototipo dell’Esilio], China in Perspective, [consultato il 27 marzo 2023],http://www.chinainperspective.com/ArtShow.aspx?AID=12561

 


I colori portafortuna del 2023 secondo il Feng Shui 

Ti senti fiacco? Vorresti continuare a sonnecchiare tutto il giorno? Non sai cosa indossare ogni giorno perché non sai  più se fa troppo caldo o troppo freddo? Pensi che sia ora di fare merenda e invece sei in ritardo con la cena? 

没关系吧... è normale, è arrivata la primavera! E con essa le giornate si allungano, iniziano i venticelli caldi e noi possiamo finalmente recuperare i nostri vestiti dai colori vivaci e dai colori pastello. Ma sai che ci sono dei colori che portano più fortuna di altri nel 2023 secondo il Feng Shui? 


Vediamoli subito!


Azzurro


Con il sottofondo della famosa canzone di Adriano Celentano, ti spiego in breve come mai è stato scelto l’azzurro come colore portafortuna per l’anno del coniglio.

Nel Feng Shui l’azzurro è un colore fortificante legato alla salute, alla pace e alla libertà. Se hai letto i nostri articoli di gennaio saprai che queste sono le caratteristiche intrinseche di questo anno. 

Ma cosa vuol dire che è un colore fortificante? Significa che contribuirà a portare energia ai nostri progetti, nella nostra vita e  nelle nostre case.

Per far sì che tutto questo accada è consigliabile indossare l’azzurro sotto forma di accessorio o amuleto da tenere sempre con noi, può essere un bracciale, un paio di orecchini, un portachiavi, persino un oggetto fatto a mano.

Per portare energia dentro le nostre case si dovrà optare per delle soluzioni che rappresentino il movimento, questo è fondamentale.

Alcuni esempi possono essere le tende azzurre, che indicano movimento, mosse da un lieve venticello che entra dalle finestre; tappeti azzurri, acquari oppure, chi ha l’estro più artistico, può decidere di dipingere su una tela delle onde azzurre. 



Verde Mela 


Devo confessarti che il verde mela è anche il mio colore preferito! Quando ero piccola avevo chiesto ai miei genitori di voler dipingere delle pareti della camera di questo colore, e tutti gli accessori presenti nella stanza erano verde mela. Quindi la mia stanza era una tavolozza di colori verde, bianco ( legno dei mobili) e azzurro/bianco delle lenzuola. Pensa ero in perfetta armonia con i suggerimenti del Feng Shui ma nell’epoca sbagliata…


Ma rimembranze a parte, perché è stato selezionato questo colore? 

Come già accennato in precedenza, il 2023 è l’anno del coniglio d’acqua. Se l’acqua è rappresentata dall’azzurro, il coniglio per associazione al suo elemento intrinseco, il legno, viene rappresentato dal color verde mela. Stando al Feng Shui, il verde mela rappresenta lo spirito creativo, la guarigione e l’espansione dell’anima. Attenzione però è anche un colore che rappresenta l’invidia e la pazzia. Essendo uno dei colori portafortuna, affinchè svolga questa funzione dovrà essere utilizzato attraverso qualcosa che simboleggi il movimento, esattamente come per l’azzurro.


Il Feng Shui ci ricorda inoltre che nessun colore dovrà prevalere su un altro ma ci dev’essere sempre un equilibrio e armonia, yin e yang. Gli altri colori che portano equilibrio sono infatti il rosso, il giallo e il bianco. A te la fantasia!


Bene, adesso che hai appreso i colori fortunati del 2023 non vediamo l’ora di scoprire cosa sceglierai e che abbinamenti farai! Puoi pubblicare foto su Instagram e taggare il Club alla nostra pagina “ @Lavorareconilcinese 


Al prossimo mese!


Claudia Ruvolo 


Fonte:
https://www.ad-italia.it/article/feng-shui-ecco-i-due-colori-portafortuna-del-2023/