Il Chengyu del mese 

一举两得

“Work smarter, not harder” è un’espressione che un po’ tutti abbiamo sentito almeno una volta nella vita. Questa frase riflette una mentalità che condivido: non devi per forza impegnare tutte le tue energie per raggiungere un risultato, a volte basta solo pensare meglio a come dosarle, e si riuscirà a raggiungere comunque il proprio obiettivo (si spera!). 

Per il principio del minimo sforzo, infatti, a parità di obiettivo, tendiamo per natura a scegliere un percorso che comporti un dispendio minore di energie. Ed ecco perché ci sentiamo molto soddisfatti quando prendiamo due piccioni con una fava, perché così possiamo risparmiare energie preziose! 

La cosa bella è che anche il cinese ha un modo di dire equivalente nel significato, venendo al chengyu del mese di ottobre, ti presento infatti 一举两得 yījǔliǎngdé, che letteralmente si traduce come “un’azione, due risultati”. Anche se apparentemente non sono presenti riferimenti ad animali, contrariamente all’ espressione italiana che ho citato e a quella inglese (to kill two birds with one stone), se scaviamo più a fondo li troviamo nella storia da cui nasce questa espressione. 

Si narra che all’epoca delle Primavere e degli Autunni, nello stato di Lu - famoso per essere la città di Confucio -, vi erano due tigri feroci che terrorizzavano gli abitanti di un villaggio. Nonostante le autorità avessero provato a cacciarle via, le tigri avevano continuato a minacciare il villaggio, al punto che gli abitanti avevano perfino timore di mettere piede fuori casa. 

Un giorno due giovani presero coraggio e, armatisi di bastoni e spade, si recarono nel luogo dove si vivevano le due belve, decisi a porre fine a quella minaccia e a ripristinare la pace nel villaggio. Arrivati nella foresta, udendo i versi spaventosi delle tigri, si nascosero ad osservare la scena che gli si presentava davanti: una tigre più imponente stava per attaccare una tigre di dimensioni minori, probabilmente per decidere chi delle due si dovesse aggiudicare la carcassa di una mucca lasciata lì vicino. Uno dei due giovani decise di cogliere quell’occasione per fare la prima mossa. Ma mentre stava per tirare fuori la spada ed avanzare, fu fermato dal suo compagno. Quest’ultimo aveva capito che non era ancora giunto il momento di intervenire. Bisognava attendere che le due tigri si attaccassero: sicuramente una delle due sarebbe morta e l’altra sarebbe rimasta ferita, e i due sarebbero riusciti a…prendere due tigri con una spada

E così fu. Dopo aver azzannato la tigre più piccola, la più grande era ormai esausta e ferita. Fu proprio in quel momento che i due giovani si scagliarono sulla tigre, ponendo fine alla sua vita e riuscendo a liberare il villaggio dalla minaccia. 

Questa storia esemplifica alla perfezione il principio di 一举两得: i due ragazzi hanno aspettato il momento giusto per intervenire, risparmiando energie da poter impiegare per l’attacco finale. 

Qualsiasi sia la mossa che devi compiere, che sia per risolvere un problema personale o lavorativo, o per pensare ad una strategia commerciale (per ricollegarci al tema del mese di ottobre), è importante ragionare bene prima di agire, avere pazienza e aspettare il momento giusto, se  poi riesci ad ottenere il doppio del risultato con il minimo dello sforzo, tanto meglio! 

E a te è mai capitato di trovarti in una situazione simile in cui ti sentissi particolarmente orgoglios*? Parliamone insieme nel Salotto del Club!

Ilaria Gerace



Il libro del  mese: "Tecnocina" di Simone Pieranni 

Questo mese ti proponiamo Tecnocina: Storia della tecnologia cinese dal 1949 ad oggi, appena pubblicato da Add Editore e scritto da Simone Pieranni. 

Con questo nuovo libro viene illustrato lo sviluppo tecnologico della Cina dalla fondazione della Repubblica Popolare ad oggi nell’era di Xi ripercorrendo tutte le tappe che l’hanno portata da Paese tecnologicamente arretrato a una delle superpotenze tecnologiche dei giorni nostri.  Avvalendosi di fonti inedite Simone Pieranni ci illustra grandiose scoperte e anche errori madornali nei diversi campi del vasto settore della tecnologia. Inoltre, ne approfondisce le ragioni culturali, politiche e sociali senza tralasciare l’impatto che il grande sviluppo tecnologico del colosso asiatico potrà avere in futuro.

Questo brillante saggio  porta il lettore a riflettere anche sull’influenza che tale sviluppi avrà sul resto del mondo.

Avendo vissuto e lavorato in Cina per molti anni nel campo dei media, ad oggi Simone Pieranni è uno dei massimi esperti di Cina in Italia. È fondatore dell’agenzia editoriale China Files , conduce il podcast settimanale dedicato all’Asia Altri Orienti e ha scritto altri libri tra cui i Brand Tibet (Derive Approdi, 2010), Cina Globale (Manifestolibri, 2017), Il nostro futuro si scrive in Cina (Laterza, 2020) e La Cina nuova (Laterza, 2021).


Veronica Di Silvestre

Fonte: Pieranni S., Tecnocina, Torino: Add Editore, 2023



Festività del Mese: 国庆节 

La Festa Nazionale della Repubblica Popolare Cinese (Guóqìngjié 国庆节) è un’importante celebrazione che si svolge ogni anno il 1 di ottobre. Questa festa commemora la fondazione della Repubblica Popolare Cinese avvenuta nel 1949 e offre ai cittadini cinesi l’opportunità di celebrare l’unità e i successi della loro nazione. 

La Festa Nazionale della RPC è un momento per riflettere sul progresso e gli sviluppi che la Cina ha raggiunto nel corso degli anni. Rappresenta un’occasione per onorare coloro che hanno lottato per l’indipendenza e la libertà della Cina e per rendere omaggio ai leader che hanno guidato il paese nella sua crescita. 


Durante la Festa Nazionale, le città in tutta la Cina sono decorate con bandiere, luci e altri ornamenti festivi. Le celebrazioni iniziano con una cerimonia in cui la bandiera nazionale viene sollevata e l’inno nazionale viene suonato. È un momento di grande orgoglio per i cittadini cinesi, che mostrano il loro amore e il loro rispetto per il paese.


Un altro evento importante è lo spettacolo di fuochi d’artificio, che sono un simbolo di gioia e celebrazione. I cittadini cinesi si riuniscono per ammirare lo spettacolo e festeggiare insieme. Inoltre, vengono organizzate tante altre attività culturali che includono danze tradizionali, canti e spettacoli teatrali. 

Durante questi giorni di vacanza, molte famiglie cinesi decidono di visitare luoghi di interesse in tutto il paese per esplorare la ricca storia e bellezza naturale della Cina. Proprio per questo, le attrazioni turistiche sono spesso affollate la prima settimana di ottobre. 


Zeljko Krivokapic

Piatto del mese: 重阳糕

Hai mai sentito parlare della 重阳糕 (o torta del doppio nove)? 

È un dolcetto che viene mangiato in Cina in occasione della 重阳节, una festa tradizionale probabilmente meno conosciuta da noi rispetto al Capodanno lunare o alla Festa delle Barche Drago, ma che ha comunque un valore importante per i cinesi. 

Il nome della festività deriva dal fatto che cade nel nono giorno del nono mese del calendario lunare – quest’anno verrà celebrata il 23 ottobre - e in questa giornata vi è l’usanza di fare passeggiate sulle alture, sia perché fa bene alla salute sia per ammirare i crisantemi, fiore simbolo di questa festa. Il crisantemo in cinese si chiama 菊花, e il primo carattere suona simile a 九 (il numero nove), che a sua volta è omofono di 久 e che richiama la longevità.  

Anche mangiare la tortina del doppio nove, come ormai avrai capito se hai compreso la mentalità cinese, ha un suo significato. Infatti 糕 di torta è omofono di 高 della parola 登高 “scalare le alture” e di 步步升高, un’espressione propizia che si usa per augurare ad una persona di potersi sempre migliorare. 

La tortina viene fatta a strati, alternando uno strato composto da farina di riso glutinoso a uno strato di pasta di fagioli rossi. La superficie si decora con frutta secca come giuggiole, uva sultanina o castagne, e delle volte puoi trovare anche delle bandierine colorate. Gustoso vero?

Alla prossima ricetta!


Ilaria Gerace

Film del mese: 抢红  Wine War

抢红 [Qiǎng hóng], anche conosciuto come Wine War (2017), è il  secondo film di Leon Lai come regista.

 抢红 è una bromance (storia di una fratellanza) al sapore di Chardonnay e poliziesco. 

La storia si apre in media res ma un flashback subito chiarisce il passato relazionale dei due protagonisti. I due fratelli Zhang Shui (Zhang Hanyu), più grande, e Wei Li (Leon Lai), più piccolo, crescono in un orfanotrofio finché un giorno, un ricco estimatore di vini francese non si presenta per adottare un solo bambino e dare continuità alla propria famiglia. Così, mentre Wei Li viene adottato dal ricco francese, vola in Francia e diventa anche lui un esperto vinicolo, Zhang Shui resta in Cina e fa il poliziotto. 

Da subito gli autori della storia tratteggiano le nette differenze tra Wei Li e Zhang Shui e il loro mondo di appartenenza. Infatti, nel bel mezzo di un violento temporale serale in Cina, Zhang Shui chiama Wei Li, intento a farsi fare un massaggio in pieno giorno nella sua villa in Francia. Zhang dice a Wei che sta arrivando in Francia e che ha bisogno del suo aiuto per via di un grosso caso: sta per essere venduta all’asta un’inestimabile bottiglia di vino del XIX secolo, realizzato con una ricetta segreta portata in Europa da un vinificatore della dinastia Yuan. L'asta è organizzata da LK (Nan Fulong) e dalla sua sorellastra Li Fang (Du Juan), l'ultima di una stirpe mongolo-cinese stabilitasi in Francia, in un castello della Loira. Ben presto, Zhang Shui e Wei Li si rendono conto che nessuna delle persone intorno a loro è davvero chi dice di essere, specialmente Fang Changfang (David Wang), il maggior potenziale acquirente.

Non si può certo dire che 抢红 sia un film impegnativo, anzi i dialoghi e il ritmo della storia molto rapidi e netti regalano momenti di comicità; allo stesso tempo la trama cerca una piega più misteriosa, del giallo da risolvere e dell’oscura vendetta tinta di vaghi accenni storici. Tutta la storia è disseminata volontariamente di flashback continui, voice-over intermittente e plot-twist “intelligenti” (colpi di scena messi appositamente in un determinato punto per determinate ragioni direttive e/o di sceneggiatura). Tutto questo ha prodotto un film in cui il personale carattere di Wei Li e Zhang Shui è sicuramente approfondito, quasi caricaturato, mentre il loro rapporto manca di chimica. Forse Lai, anche co-autore oltre che regista, ha volutamente seminato colpi di scena in ogni punto della trama per una narrazione quanto più contorta possibile. Alcune sotto-trame - come il divorzio del personaggio di Zhang Hanyu - non sono sviluppate adeguatamente e non si capisce se questa cosa sia voluta oppure no.

Ad ogni modo, se si ama il vino, ci si vuole divertire e guardare un film per svagarsi e senza troppe pretese, certamente si può godere la visione di 抢红/Wine War su YouTube con i sottotitoli in inglese. 

Valeria Pannozzo


Curiosità: Qual è il vino preferito dai cinesi?

Se segui il nostro podcast ricorderai che abbiamo già avuto modo di parlare del mondo del vino in Cina, con l’intervista a Lorenzo Loiudice fondatore di Cina in Cantina. Questo mese abbiamo deciso di riprendere l’argomento e condividere con te alcuni degli aspetti che riteniamo più interessanti in merito.

Il vino è ormai un prodotto ben affermato sul mercato cinese e se in passato si parlava principalmente di vino importato, ad oggi la Cina si posiziona al terzo posto nella classifica mondiale per estensione di vigneti, dopo Spagna e Francia, con una superficie di circa 784 750 ettari (dati OIV del 2022).


Vino rosso o vino bianco?

La prima domanda da porsi è: ma i cinesi quale vino preferiscono bere? Come aveva già spiegato Lorenzo Loiudice, il vino rosso è stato da subito il più popolare tra i due. Tra le motivazioni ritroviamo il fattore culturale; nella cultura cinese il rosso è considerato un colore simbolo di buon auspicio, di fortuna e di festa. Il vino rosso viene spesso scelto per occasioni speciali e incontri festosi. Quest’ultimo avrebbe poi potenziali benefici per la salute, soprattutto se consumato con moderazione. La presenza di antiossidanti come il resveratrolo ha portato alla convinzione che possa promuovere la salute del cuore e della pelle, per questo motivo è il vino prediletto delle donne cinesi. Infine, il vino rosso, caratterizzato da note ricche, corpose e fruttate, è in sintonia con la preferenza per i sapori decisi e robusti della cucina cinese. 

Nell’ultimo periodo però è sempre più crescente l’interesse per altri tipi di vini, come il vino bianco e lo spumante. Secondo un rapporto della società Suning sembra che le donne stiano sempre più orientandosi verso vini dolci e spumanti. Questo cambiamento di preferenze potrebbe essere attribuito a diversi fattori, tra cui il fatto che i vini dolci e gli spumanti tendono ad avere un gusto più leggero e fruttato, che potrebbe essere più gradito al pubblico femminile.


Vino cinese o vino importato?

Secondo i dati dell’OIV dello scorso anno, la Cina è all’ottavo posto per importazione di vino e al 54esimo per esportazione dello stesso, il vino locale quindi, sebbene sia in crescita, rappresenta ancora la minoranza. Molti sono i marchi di vino cinesi che si stanno facendo strada nel mercato nazionale e internazionale, tra questi i tre più famosi sono:

1) Changyu. Azienda vinicola più antica, fondata nel 1892, ha sede a Yantai, nello Shandong. Tra i loro vini più famosi c’è il Noble Dragon, un vino rosso prodotto dal  Cabernet Sauvignon e dal Cabernet Gernischt.

2) Great Wall (长城 changcheng). Fondata nel 1983, l’azienda ha sede Shacheng, nello Hebei. Produce sia vini fermi che spumanti. Tra i loro vini più famosi c’è il Great Wall Cabernet Sauvignon, che ha una gradazione alcolica pari al 12.5%.

3) Dynasty (王朝 wangchao). Fondata nel 1980, ha sede a Hong Kong. Specializzata nella produzione di vino rosso di alta gamma, il suo vino più apprezzato è il Cabernet Sauvignon Dry Red.


Vino e KOL

È ormai risaputo che una delle strategie di marketing più potenti in Cina, ma anche nel resto del mondo, è quella della promozione di prodotti tramite gli influencer, che in Cina prendono il nome di Key Opinion Leader (KOL). Nei vari social cinesi non è raro trovare video o dirette streaming in cui sono pubblicizzati vini, importati e non solo. Le tipologie di contenuto che si possono trovare sono delle vere e proprie campagne pubblicitarie, generalmente sotto forma di diretta, ma anche vlog che raccontano visite ai vigneti, soprattutto quelli francesi e italiani. 

Tra i “wine KOL” più seguiti ci sono Lydia Li, conosciuta anche come "Lady Penguin", Jim Boyce, che gestisce il blog "Grapewallofchina" e Emma Gao, un'enologa cinese proprietaria della Silver Heights Winery.


Sperando di aver stuzzicato la tua curiosità, ti aspettiamo il prossimo mese!

Se non hai seguito il nostro podcast riprendi le puntate seguendoci su Spotify al nome "Sinocast - 两句话,一杯茶"  trovi i collegamenti accanto all'articolo.


Maria Giulia Palleschi