Chengyu del mese

半途而废 


Alzi la mano chi almeno una volta nella vita, dopo aver iniziato un’attività, vi ha rinunciato quando era a metà dell’opera? 

Sappiamo che non sempre si riesce a portare a termine quello che si è iniziato per svariati motivi: si perde l’interesse, si perde la motivazione, o ancor peggio perché si è affaticati dal caldo, come in questo periodo. Ecco, per questo mese di giugno vi raccontiamo la vicenda da cui nasce il chengyu 半途而废 bàntú'érfèi. Letteralmente è traducibile come rinunciare o mollare quando si è a metà strada (in senso figurato), quindi traduce bene il modo di dire italiano “lasciare le cose a metà”. 


Probabilmente questo chengyu è legato ad una storiella che ha come protagonisti una coppia, marito e moglie, vissuti durante l’epoca degli Han Orientali nell’odierna provincia dello Henan. 

Non sappiamo molto su questa coppia, ciò che sappiamo però è che questi due non se la passavano molto bene economicamente. Un giorno, il marito trovò per caso un lingotto d’oro mentre stava passeggiando fuori casa, lo raccolse e in fretta e furia tornò dalla moglie, sicuro che ciò l’avrebbe resa felice. Ma una volta arrivato a casa e spiegata l’origine del lingotto, la moglie ebbe una reazione inaspettata. Si arrabbiò con il marito, perché lui non avrebbe dovuto prendere da terra ciò che apparteneva ad altri, era inaccettabile e vergognoso! Quindi ordinò al marito di rimettere il lingotto dove l’aveva trovato e lui obbedì.

Poco tempo dopo, questi prese la decisione di partire per andare a studiare e risollevare la situazione economica in casa. Ma sentendo la mancanza della moglie, dopo solo un anno tornò a casa, ancora una volta sicuro che la moglie lo avrebbe accolto a braccia aperte. Ma lei lo rimproverò di nuovo. Come poteva aver imparato qualcosa dopo così poco tempo di studio? E per fargli comprendere meglio il suo ragionamento, prese una forbice e si avvicinò al suo telaio. Gli disse che la stoffa che aveva prodotto era stata il frutto di un lungo lavoro di tessitura. Se però avesse tagliato la stoffa con la forbice, tutto il lavoro fatto sarebbe stato vano. Usando questa metafora, fece quindi capire al marito che se lui avesse interrotto gli studi in quel momento, sarebbe stato come tagliare la stoffa, tutto il lavoro fatto in precedenza sarebbe stato inutile. Ancora una volta il marito comprese che la moglie aveva ragione, non poteva mollare così, e quindi ripartì per tornare a studiare, rimanendo nella scuola per ben sette anni!


Quindi, quando perdiamo di vista i nostri obiettivi che ci avevano dato la carica iniziale, è bene che qualcuno vicino a noi ci ricordi che 半途而废 non è sempre la giusta soluzione, come ha fatto la moglie con il marito in questa storiella.

Ilaria Gerace




Film del Mese: Imperial Doctress 

The Imperial Doctress 女医·明妃传 (Nǚyī Míngfēichuán, La Dottoressa Imperiale) è una serie televisiva del 2016, disponibile su Viki Rakuten a altre piattaforme. Il drama è interpretato da Liu Shishi (Cecilia Liu), considerata una delle 四小花旦 (Sì xiǎo huā dàn, Le Quattro Nuove Attrici Dan) del 2013 insieme a Yang Mi, Ni Ni e Angelababy. 

La serie, composta da cinquanta episodi, si basa sulla reale esistenza di Tan Yunxian, medico donna della dinastia Ming. Nella serie, i Tan sono una famiglia di dottori da sempre e molti fra i loro antenati sono stati medici imperiali. Ma, quando nemici potenti tramano contro di loro, la Corte emana un editto che vieta alle successive generazioni Tan di praticare la medicina. Tan Yunxian, gentile, dotata e intelligente, impara segretamente l’arte della medicina tradizionale cinese da sua nonna e aiuta a curare epidemie e malattie tra la gente comune. Yunxian supera molti ostacoli sociali grazie alla sua passione per la medicina. Dopo aver incontrato Yunxian, l’imperatore Zhu Qinzhen (Wallace Huo) incoraggerà la dottoressa a realizzare il suo destino, cioè diventare il primo medico donna della dinastia Ming. 

Il personaggio storico di Tan Yunxian proveniva veramente da una rinomata famiglia medica e fu una delle pochissime donne dottore. Prima di morire, pubblicò "Detti di un medico femminile", un manuale medico tramandato di generazione in generazione. Nella serie solo la storia romantica tra Tan Yunxian e i due imperatori è inventata. In realtà, Tan Yunxian non esisteva nello stesso periodo di Zhu Qizhen e Zhu Qiyu, e naturalmente non sarebbe stata in grado di lavorare al Palazzo dell'Imperatore Zhengtong. Il personaggio della storia è in realtà una combinazione di Tan Yunxian e la storica imperatrice Hang (moglie dell’imperatore Ming Jingtai).

Durante la stesura della sceneggiatura, l’autrice Zhang Wei ha consultato medici cinesi professionisti per quanto riguarda la terminologia medica e l'uso delle prescrizioni. Secondo quanto riferito, l'attrice protagonista ha preso lezioni con un medico tradizionale per apprendere le basi della medicina cinese e del trattamento (come l'agopuntura, le tecniche di polso e massaggio) in preparazione del ruolo. Ho scelto di presentare questa serie tv in occasione del tema del mese di giugno scelto dal Club: la medicina tradizionale cinese. Una tematica tanto chiacchierata ma mai davvero capita o conosciuta. 

Spero che questa serie vi piaccia e vi incuriosisca, fatecelo sapere sul nostro salotto di Whats App e seguite la nostra pagina Instagram @lavorareconilcinese per non perdervi i post dedicati alla medicina cinese. 

Valeria Pannozzo


Festività: Festa delle barche drago 

La festa delle barche drago (Duānwǔjié 端午节)è una celebrazione tradizionale cinese che cade il quinto giorno del quinto mese del calendario lunare cinese e ha radici antiche che risalgono a più di 2.000 anni fa. Quest'anno si festeggia il 22 giugno.


La leggenda che sta alla base della festa delle barche drago racconta di un poeta e politico cinese di nome Qu Yuan, vissuto nel III secolo a.C. Durante la dinastia degli Zhou, l'imperatore decise di consegnare la sua terra ai suoi ministri più fedeli, tra cui Qu Yuan. Tuttavia, il poeta cadde in disgrazia e fu esiliato. In questo periodo, Qu Yuan scrisse poesie che riflettevano il suo amore per la patria e il suo dolore per l'esilio.

Nel 278 a.C., gli stati vicini attaccarono la Cina, e Qu Yuan, disperato per la situazione, si gettò nel fiume Miluo in segno di protesta contro la corruzione del governo. La leggenda racconta che i pescatori cercarono di salvare il poeta, ma invano. Per impedire che i pesci mangiassero il suo corpo, i pescatori lanciarono del cibo in acqua e batterono sui loro remi per spaventare i pesci.

Da allora, la festa delle barche drago è diventata una celebrazione per onorare il sacrificio di Qu Yuan. La festa si svolge con la corsa delle barche drago, che sono imbarcazioni lunghe circa 20 metri, decorate con teste di drago e dipinte con colori brillanti. I membri dell'equipaggio remano in sincronia al ritmo dei tamburi e dei gong, mentre un uomo sul timone dirige la barca.

La competizione è molto sentita tra le varie squadre, che si preparano per mesi in anticipo e si allenano duramente per migliorare le loro prestazioni. La gara si svolge su un fiume o su un lago, con migliaia di spettatori che assistono all'evento dalle rive.


Oltre alla gara delle barche drago, la festa offre anche altre attività, come la preparazione e la condivisione di zongzi 粽子, un piatto tradizionale a base di riso glutinoso avvolto in foglie di bambù e ripieno di carne, fagioli o altri ingredienti a piacere. Inoltre, si organizzano spettacoli di danza del leone e del drago, esibizioni musicali e fuochi d'artificio.


La festa delle barche drago è un evento importante per la cultura cinese e per la comunità cinese in tutto il mondo. Oltre a celebrare la memoria del poeta Qu Yuan, la festa promuove anche l'unità e il senso di appartenenza alla comunità. È un'occasione per rafforzare i legami tra le persone, per mostrare il proprio orgoglio per la propria cultura e per condividere momenti di gioia e di festa.




Zeljko Krivokapic



Piatto del mese:   粽子 Zongzi 

Con l’avvicinarsi di 端午节 duānwǔjié, si prospetta l’occasione di gustare un’altra pietanza tipica consumata durante la festa, ossia gli 粽子 zòngzi

Probabilmente saprete già che si tratta di fagottini di riso glutinoso avvolti in foglie di bambù o di giunco e cotti al vapore. Quelli più conosciuti hanno una forma tetraedrica, ma vi sono anche quelli a forma cilindrica o triangolare.

E perché si mangiano proprio durante 端午节? Senza starci a dilungare troppo sulla festa (andate a recuperare l’articolo dedicato!), si narra che quando il poeta e patriota Qu Yuan si buttò nel fiume, gli abitanti della zona lanciarono nelle acque proprio gli zongzi, per fare in modo che i pesci mangiassero quelli al posto del corpo dell’uomo. 

Se però credete che questi fagottini siano nati proprio per l’occasione, rimarrete stupiti nel sapere che in realtà sono nati ancora prima! Avete presente il dizionario d’epoca Han intitolato “说文解字 shuōwén jiězì”, dove all’interno si parla dei sei modi di formazione dei caratteri cinesi? Ecco, è probabilmente il primo scritto a documentare l’esistenza degli zongzi. Inoltre, inizialmente venivano preparati come offerte sacrificali per gli antenati, mentre fu solo in epoca Jin che divennero il cibo da consumare proprio durante 端午节.

A questo punto vi starete chiedendo quali sono i ripieni che farciscono gli zongzi. Ovviamente variano in base alla zona! Nel nord della Cina si preferiscono quelli dolci, con un ripieno di giuggiole, di pasta di fagioli rossi o sesamo, mentre a sud amano di più farcirli con un ripieno salato. Tra gli ingredienti più utilizzati per farcire questi ultimi non possono mancare la carne di maiale arrosto, le uova, i funghi e le castagne. 

Ma gli zongzi non sono consumati solo in Cina. Esistono tante varianti in altri paesi, come quelle consumate in Malesia. Qui, ad esempio, sì è soliti saltare il riso con salsa di soia scura, che rende il riso bruno e gli conferisce maggiore sapore, oppure si colora con acqua di orchidee, che conferisce al riso un colore bluastro molto particolare.

Vi lascio con un’ultima curiosità. Sappiamo che le aziende sono solite sfruttare le festività per lanciare linee di prodotti in edizione limitata. È proprio quello che ha fatto da poco Converse, la nota azienda di scarpe e abbigliamento. In occasione di 端午节, quest’anno ha fatto circolare sul mercato cinese due nuovi modelli di scarpe One Star Pro. Il primo è stato chiamato 北方红豆粽, ed è disponibile nella colorazione latte d’avena con la classica stella color marroncino, mentre il secondo modello si chiama 南方肉粽 ed è color Bubble Tea con la stella bianca, perché ricordano rispettivamente i colori del riso saltato con salsa di soia e del riso bianco. Inoltre, sulle suole sono incisi alcuni versi del poeta Qu Yuan e nella parte posteriore delle scarpe compaiono i caratteri per pace 安e salute 康. Naturalmente non potevano mancare le foglie di bambù ad avvolgere le scarpe-zongzi! Per simulare l’effetto delle foglie che avvolgono i fagottini, Converse ha modificato anche il design della scatola delle scarpe, che in questa edizione limitata ha delle foglie verdi stampate sopra. Che dire, chapeau a Converse! 

Sperando di avervi deliziato con questo approfondimento (letteralmente), vi aspettiamo nel Salotto del Club per parlare di 粽子 e di campagne marketing ben riuscite. 


Ilaria Gerace



Il 高考 gaokao, storia e curiosità legate all'esame finale di maturità in Cina

Il mese di Giugno per molti è un mese come un altro, per altri invece è l’inizio di un intenso periodo ricco di alzatacce, caffeina, libri, ore e ore davanti al pc e soprattutto ESAMI.

 In Italia gli studenti del liceo si affrettano a svolgere le ultime verifiche e interrogazioni o si preparano per il rinomato esame di maturità; in Cina gli studenti dell’ultimo anno del 高中 (gaozhong), la scuola secondaria superiore, si preparano ad affrontare il fatidico 普通高等学校招生全国统一考试 (xuexiao zhaosheng quanguo tongyi kaoshi), noto come 高考 (gaokao). Quest’ultimo non è solamente un esame finale di verifica delle conoscenze acquisite durante i precedenti anni scolastici rispetto a materie come il cinese, la matematica e la lingua straniera studiata (generalmente l’inglese), bensì è un vero e proprio test che determinerà il futuro degli studenti. Il punteggio ottenuto, infatti, stabilirà a quale università poter accedere: più il punteggio è alto, più aumenta la possibilità di entrare nelle più prestigiose università cinesi, obbiettivo a cui aspirano numerosi studenti.

Il “moderno esame imperiale” si tiene solitamente tra il 7 e l’8 giugno e può durare dai due ai tre giorni; la sua storia come esame su scala nazionale è iniziata nel 1952 per poi interrompersi per più di 10 anni ed essere ripristinata nel 1977. L’inserimento dell’inglese tra le prove è avvenuto solo nel 1981.

È un vero e proprio evento nazionale che vede la partecipazione non solo degli studenti ma anche dei genitori, spesso più irrequieti dei figli, delle autorità e dei lavoratori del settore dei trasporti. Non è raro, difatti, che una ditta di taxi decida di fornire gratuitamente il servizio agli studenti che devono svolgere gli esami o che in quelle giornate non si debba pagare il biglietto per i trasporti pubblici o che addirittura durante quei giorni ci siano vere e proprie deviazioni del traffico per non creare intralcio a chi deve andare a sostenere l'esame.

Un'altra curiosità legata a questo esame è il legame con la fortuna. Come ben sappiamo anche i cinesi sono conosciuti per esser un tantino scaramantici e anche in questa occasione non mancano alcune pratiche di buon auspicio. In primo luogo, alcuni genitori e figli si recano al tempio per venerare il Bodhisattva Manjusri, il Bodhisattva della saggezza, noto in Cina per essere il protettore di tutti quelli che devono sostenere un esame. Indossare accessori di colore rosso è anch’essa una pratica comune. In secondo luogo, a seconda della parte della Cina dove ci si trova, è usanza mangiare un piatto specifico prima dell’esame, dalla 三及第汤 (san ji di tang), una zuppa a base di carne molto amata nel Guangdong; alla 菜头粿 (cai tou guo) una tortina fritta famosa nell’area di Chaoshan e tanti altri piatti. Infine, per non farceli mancare neanche in questa sezione, vi proponiamo una serie di 成语 (chengyu) utilizzati come incoraggiamento per gli studenti:

-        金榜题名 (jinbang timing) che significa: avere successo negli esami imperiali

-        心想事成 (xin xiang shicheng) che significa: che tu possa avverare i tuoi desideri/ augurare il meglio

-        马到成功 (ma dao chenggong) che significa: avere un successo immediato


Dunque un augurio a nome del Club Giovani Amici della Cina a tutti i ragazzi italiani e cinesi che quest'anno affronteranno i primi esami più importanti della loro vita! 加油!

Maria Giulia Palleschi



Il libro del mese: Le tre porte - Han Han

Nel mese in cui si svolge il temutissimo 高考(gaokao), vi consigliamo di leggere il romanzo di esordio di Han han “三重门”(san chong men), la cui versione italiana “Le tre porte” è stata tradotta da Silvia Pozzi ed edita da Metropoli D’Asia. 

Lin Yuxiang, il protagonista del romanzo, è uno studente alle prese con la scuola e gli esami di accesso alle scuole superiori prima e all’università poi. Attraverso le sue avventure e disavventure che spesso ci fanno sorridere, Han Han ci mostra un ritratto beffardo del sistema scolastico cinese che vuole essere una critica all’intera società cinese. Attraverso il protagonista possiamo capire le difficoltà nell’affermarsi in una società competitiva come quella cinese di cui la scuola costituisce il primo gradino e per di più in un’età critica come quella adolescenziale.


Veronica Silvestre