Il Chengyu del mese 

温故知新 

Wake me up when September ends…Eh no… Purtroppo, o per fortuna, il mese di settembre è arrivato, il che significa vacanze finite (per molti) ma anche nuovi inizi e riprese, come quelli del lavoro, delle scuole e delle università, quindi bisogna essere ben svegli per affrontare questo mese e quelli futuri. All’insegna di questo settembre fatto di studio e impegno, e in linea con il nuovo tema di sino-cultura, ti propongo la spiegazione del chengyu 温故知新 wēngù zhīxīn

Questo chengyu ha un significato più letterale ossia “ripassare ciò che si è studiato per scoprire e comprendere qualcosa di nuovo” e puoi sentirlo utilizzare in ambito didattico, magari da un insegnante che ammonisce i propri studenti sull’importanza del ripasso, come è capitato a me qualche anno fa quando la mia rigida professoressa di cinese commerciale ci ha inviato un vocale su WeChat dove, attraverso questo chengyu, ci ricordava l’incombenza dell’esame…

Panico da esame a parte, l’origine di questo detto è riconducibile ai Dialoghi di Confucio. L’espressione completa è “子曰:温故而知新,可以为师矣” ossia “Confucio ha detto: ‘(Chi) ripassa ciò che è vecchio e conosce ciò che nuovo, può divenire un maestro”. In effetti, un maestro cos’altro è se non una figura che conosce il passato e sa fornire nuovi spunti di riflessione ai suoi studenti? Il concetto di ripasso di ciò che si è appreso è molto sentito nella cultura cinese (ti sarà sicuramente capitato di sentire il tuo 老师cinese ricordarti di 复习 la lezione spiegata, vero?) e, sapendo che è stato proprio una figura autorevole come Confucio secoli fa a sottolinearne l’importanza, ora ne capisci il motivo.

温故知新 per estensione di significato viene anche utilizzato per intendere che “rivedendo il passato si può meglio comprendere il presente”. Quanto è vero! Anche nell’antica Roma Cicerone diceva “historia magistra vitae” ossia “la storia è maestra di vita”. Gli eventi passati sono infatti un importante ammonimento per noi che viviamo nel presente. Studiando il passato e la storia abbiamo gli strumenti per comprendere anche gli avvenimenti di oggi, fare i giusti collegamenti ed evitare di ripetere gli errori, sia come individui che come collettività. E mai come in questo periodo storico è stato più azzeccato questo chengyu, non trovi?

Inoltre non è un caso che abbiamo scelto un chengyu che ha origine dal maestro per eccellenza, Confucio. Il 10 settembre si celebra in Cina la festa degli insegnanti, scopri di cosa si tratta nel nostro articolo dedicato, facci sapere se conoscevi già questo chengyu, magari avendolo incontrato in qualche esame di filologia cinese come la sottoscritta (che ha dovuto imparare a memoria e analizzare alcuni pezzi dei Dialoghi di Confucio) Raccontamelo nel Salotto del Club, ti aspettiamo!


Ilaria Gerace 



IL film del mese: 大鱼海棠 Il grande pesce e la begonia 

大鱼海棠 [Dàyú Hǎitáng, “Il grande pesce e la begonia” o “Bing fish and Begonia”] è un film di animazone del 2016 diretto da Liang Xuan e Zhang Chun.

In un mondo mistico sotterraneo e popolato da entità che controllano molti fenomeni naturali, una ragazza di nome Chun partecipa a un rito di passaggio. Sottoforma di delfino rosso, Chun viene trasportata nel mondo umano per sette giorni per superare il rito di passaggio, con il divieto però di entrare in contatto con l'umanità. Tuttavia durante una tempesta, Chun si trova in difficoltà e un ragazzo perde la vita nel salvarla. Chun torna nel suo mondo originario ma, sentendosi in colpa e anche commossa da un animo tanto coraggioso e gentile, decide di ridonargli la vita. Così il giovane ragazzo viene trasformato in un piccolo delfino rosso di nome Kun che Chun cerca di proteggere e riportare nel mondo umano, anche a costo di metà della sua vita. 

Gli amici e i familiari di Chun aiutano la ragazza nella sfida alle regole naturali.

Questi personaggi secondari hanno storie collaterali molto delicate che completano e arricchiscono il tema dell’amore e della natura nelle sue sfaccettature.

Curiosità: Liang Xuan e Zhang Chun hanno lavorato non poco alla stesura della sceneggiatura e alla sua realizzazione, tanto che hanno aperto una richiesta di crowdfunding tramite Weibo (2013) per avviare il progetto. Con il successo di un altro film di animazione (“Monkey king – the hero is back”), l’aiuto dei social e l’alta qualità della presentazione del demo del film, l’uscita di 大鱼海棠 è stata attesissima e la Beijing Enlight Media si è decisa a investire dei fondi. 

Con un budget di partenza di 30.000.000 renminbi, 大鱼海棠 ha incassato ben più di 565 milioni di yuan e ha ricevuto grandi riconoscimenti: premio come Miglior film agli Huabiao Awards (2018) e la nomina a miglior film al Festival Internazionale del cinema d’animazione di Annecy (2017) e a miglior canzone originale al Golden Horse Film Festival (2016)!!!

Le voci dei personaggi appartengono ad attori e doppiatori asiatico-americani riconosciuti quali Greg Chun (già voce di Neon Genesis Evangelion, Naruto, Millennium Actress, Squid Games), Stephanie Sheh (Sailon Moon the movie, Bleach, Naruto) e Jonny Yong Bosch (One Piece, Full Metal Alchemist, Trigun).

Il film è stato distribuito sulle piattaforme occidentali (Netflix, iTunes, Amazon Prime Video) solo due anni dopo l’uscita in Cina.

Valeria Pannozzo


Il libro del mese: Pazzia, Ha Jin 

Questo mese vi proponiamo la lettura di Pazzia scritto da Ha Jin. Il romanzo è stato pubblicato in italiano da Neri Pozza e tradotto da Monica Morzenti.

Questo romanzo è ambientato nel 1989, nel periodo delle proteste di piazza Tiananmen. È incentrato sulle figure di due protagonisti: un professore chiamato Yang che è ricoverato in ospedale a causa di un ictus e un suo studente di nome Jian, che si prende cura di lui. Ciò che li unisce è la passione per la letteratura.

Il romanzo, attraverso la figura del “pazzo”, incarnata dal professore in preda ai deliri causati dalla sua malattia, un po’ come il folle di Lu Xun in Diario di un pazzo, è un espediente per criticare la società contemporanea e in particolare la condizione degli intellettuali nel periodo immediatamente successivo alla Rivoluzione Culturale. Infatti, quelli che inizialmente agli occhi di Jian sembrano i deliri di un pazzo, successivamente lo portano a pensare che il professore stia dicendo la verità.  Questi pensieri si amplificano quando Jian insieme ad altri studenti arriva a Pechino nel cuore delle proteste di Piazza Tiananmen e rimane scioccato dalla violenza per cui decide di fuggire da lì. Alla fine, rinuncia alla vita che aveva già programmato abbandonando gli studi e rinunciando all’amore.

La Cina, dunque, ha causato sofferenze sia al professore che rappresenta la vecchia generazione che  ha vissuto l’orrore della rivoluzione culturale, sia al giovane Jian della nuova generazione che si trova a fare i conti con i tragici fatti di Piazza Tiananmen.


Ha Jin è forse più noto all’estero che in Cina, egli infatti dopo aver vissuto sulla propria pelle la Rivoluzione culturale, nel 1989 parte per gli Stati Uniti per conseguire un PhD e alla fine vi si stabilirà cominciando a scrivere esclusivamente in lingua inglese.


Veronica Di Silvestre



Fonti: https://www.scaffalecinese.it/pazzia-ha-jin/

https://lospiegone.com/2021/05/28/leggere-tra-le-righe-pazzia-di-ha-jin-e-le-proteste-di-piazza-tiananmen/





Festività del mese: 中秋节

La Festa di Metà Autunno (Zhōngqiūjié 中秋节 in cinese) è una delle festività tradizionali più importanti nel calendario cinese. Celebrata il quindicesimo giorno dell'ottavo mese lunare, questa festa è caratterizzata da una combinazione unica di rituali tradizionali, folklore e delizie culinarie. Durante la Festa di Metà Autunno, le famiglie si riuniscono per festeggiare l'amore, l'abbondanza e la gratitudine, rendendola un momento speciale per tutti. Nel 2023, la Festa di Metà Autunno cade il 29 settembre. 


La Festa di Metà Autunno ha radici antiche che risalgono a oltre 3.000 anni fa, al periodo della dinastia Zhou. La festa ha origine da un mito cinese legato alla dea della luna, Chang'e, e al marito  Houyi. Secondo la leggenda, Houyi ottenne una pozione dell'immortalità, ma invece di berla, la nascose. Un giorno, il suo allievo cercò di rubarla e Houyi, per proteggerla, la bevve interamente diventando immortale. Tuttavia, separato dalla sua amata moglie, Houyi si sentiva solo e triste. Per onorare il loro amore, la gente iniziò ad offrire sacrifici alla luna durante la Festa di Metà Autunno.


La luna è il simbolo centrale della Festa di Metà Autunno. Durante la notte della festa, la luna raggiunge la sua forma più piena e luminosa, simboleggiando l'armonia e l'unità familiare. Le famiglie si riuniscono per ammirare la luna, spesso organizzando picnic all'aperto o salendo sul tetto delle loro case. I bambini portano lanterne colorate e si divertono a farle volare in cielo, creando uno spettacolo di luci e colori. 


Un'altra caratteristica importante della festa è il consumo dei "mooncake" ovvero yuèbǐng

 月饼. Questi sono dolci rotondi e densi fatti di pasta di loto o pasta di fagioli, con un ripieno di semi di loto o pasta di semi di fagioli, spesso arricchiti con uova di anatra sode. I yuèbǐng 月饼sono regali popolari scambiati tra amici e parenti durante la festa, simboleggiando l'unità e la completezza della famiglia.




Zeljko Krivokapic



Il piatto del mese: 月饼

Tortini di luna, mooncake o 月饼, qualsiasi sia il modo in cui li chiami, rimangono sempre uno dei dolcetti più rappresentativi della tradizione cinese legata alle festività (quella di Metà Autunno in questo caso) e uno dei miei preferiti! 

Sono dei dolcetti preparati come tributo ed offerti alla Dea della Luna (per capirne meglio il collegamento ti rimando all’ articolo su 中秋节). Simbolo dell’unione familiare, i mooncake vengono consumati proprio durante 中秋节 con amici e parenti mentre si ammira tutti insieme la luna luminosa, grande e tonda, da cui si trae ispirazione per la loro forma. La circolarità ritorna ancora una volta, elemento che si tiene in considerazione anche nella preparazione dei 汤圆 o degli 元宵, consumati durante un’altra importante festa tradizionale cinese (ricordi quale vero?) ed accomunati agli 月饼 per il loro rimando all’immagine dei componenti di una famiglia riuniti attorno ad un tavolo a mangiare in armonia.

Originariamente chiamati 圆饼 (“tortini/biscotti rotondi”) in epoca Tang, hanno poi assunto il nome di 月饼 in epoca Song e in epoca Yuan le persone hanno iniziato a scambiarseli in dono. Ancora oggi si ha l’abitudine di regalare i tortini di luna e le aziende, sfruttando ancora una volta le festività come momento perfetto per le loro campagne marketing, fanno a gara a chi riesce a creare il packaging più accattivante. 

Il ripieno degli 月饼 naturalmente varia da zona a zona e possiamo trovare versioni dolci, salate e addirittura piccanti! Tra i principali gusti dolci troviamo frutta secca, pasta di fagioli rossi o verdi, sesamo, semi di loto e prugne secche, accompagnati spesso dal tuorlo d’uovo. Per quelli salati, invece, carne, olive, gamberi e salsicce sono tra gli ingredienti più utilizzati. 

Una caratteristica che contraddistingue gli 月饼 è la decorazione presente sulla superficie. Infatti, dopo aver preparato l’impasto a forma di pallina, questa viene pressata in una formina. Le formine sono personalizzate e spesso conferiscono decorazioni floreali o geometriche sulla superficie, accompagnate spesso da scritte che indicano il ripieno. Se trovi scritto “五仁” vorrà dire che all’interno ci sono cinque tipi diversi di frutta secca, mentre “红豆沙” indica la pasta di fagioli rossi e “莲蓉” la pasta di semi di loto.

Anche tu hai l’usanza di andare al supermercato cinese a comprare 月饼 di ogni gusto come me quando arriva la Festa di Metà Autunno? E quali sono i tuoi gusti preferiti? Ti aspettiamo nel Salotto del Club! 

Ilaria Gerace



Foto: archivio personale di Claudia Ruvolo, Hefei 2013

Curiosità: 老师节 Festa degli insegnanti

Il mese di Settembre è per molti l’inizio della stagione autunnale, per altri la ripresa della routine e per altri ancora il ritorno a scuola. Tra la frenesia e l' agitazione, studenti di tutte le età, sia in Cina che in Italia, si preparano a varcare le  porte d’ingresso di scuole e università e ad affrontare circa otto mesi di ansia, paure e frustrazione, ma anche di risate, gioia e orgoglio. La scuola, così come l’università, è quel luogo che ci permette di acquisire conoscenza, di sviluppare competenze, di socializzare, di crescere personalmente, ma nulla di tutto ciò sarebbe possibile senza la guida di un buon insegnante!

È così che nacque nel 1890 nella Universidade de coimbra in Portogallo, su iniziativa di alcuni neolaureati, una festa per celebrare proprio queste figure professionali. Solo successivamente in altri paesi del mondo si è deciso di fare lo stesso e nel 1994 l’UNESCO ha deciso di istituire la World Teachers’ Day il 5 ottobre. In Cina invece la 老师节 (laoshi jie, ‘festa degli insegnanti’) ha una storia che risale al 1931, quando i professori Tai Shuangqiu e Cheng Qibao promossero questa iniziativa. Inizialmente, la data scelta fu il 6 giugno. Successivamente, nel 1939, il governo del Kuomintang decise di istituire il 27 agosto, data di nascita di Confucio, come 老师节, anche se non ebbe seguito a livello nazionale. Nel 1951, si optò per celebrarla il 1° maggio, ma anche in questo caso non andò a buon fine. Infine, nel 1985, si stabilì il 10 settembre come data definitiva, con l'obiettivo di preservare la tradizione del rispetto degli insegnanti e migliorare il loro status. Da allora, il 10 settembre è diventato il giorno in cui viene festeggiata la figura degli insegnanti in Cina.

In occasione di questa festa, abbiamo fatto alcune domande alla professoressa Wang della 北京外国语大学 (Beijing Foreign Studies University, BFSU), attualmente insegnante di cinese in classi di studenti stranieri, per capire un po’ meglio questa figura professionale, entrando nello specifico del contesto accademico cinese.

Professoressa, ci può spiegare qual è il percorso per diventare un professore universitario in Cina?

In Cina, esistono diverse strade per diventare insegnanti universitari. Si può essere neolaureati, che è anche la modalità più comune o si può essere trasferiti dagli istituti di ricerca o da altre università; la scelta può avvenire anche tra candidati stranieri. La maggior parte di essi deve essere in possesso di un dottorato di ricerca. Una volta assunti da un'università, gli insegnanti devono sottoporsi a un periodo di formazione e ottenere un certificato per l’insegnamento.

Com’è vista la figura del professore in Cina? Che ruolo svolge nella società?

Gli insegnanti qui sono sempre stati considerati “人类灵魂工程师” (renlei linghun gongchengshi, lett. ‘ingegneri delle anime umane’). Han Yu[1] disse: " Il compito di un insegnante è diffondere la dottrina, insegnare la professione e dissipare i dubbi", il che dimostra che un insegnante non solo si assume la responsabilità di impartire la conoscenza, ma è anche una guida per la crescita degli studenti. Il motto della mia alma mater, l'Università Normale di Pechino, è: "Imparare a essere un insegnante, comportarsi come un modello per il mondo", che significa che bisogna essere insegnanti in termini di conoscenza e un modello in termini di comportamento. Tutti questi concetti affermano l'importanza della formazione degli insegnanti e sottolineano l’attenzione che questi devono avere verso i loro studenti.

In cosa consiste quindi il vostro lavoro?

Il nostro lavoro è diviso in due parti: insegnamento e ricerca. Nel campo dell'insegnamento, le attività includono la preparazione delle lezioni, l'assegnazione e la correzione dei compiti, la preparazione e la correzione degli esami, la supervisione e la valutazione delle tesi di laurea e molto altro.

La quantità di tempo dedicata all'insegnamento e alla ricerca può variare. In generale, tuttavia, i docenti universitari svolgono entrambe le attività e sono soggetti a una pressione lavorativa relativamente elevata.

Un professore universitario cinese va in ferie?

Il nostro calendario è sostanzialmente lo stesso di quello degli studenti. Ci sono vacanze estive e vacanze invernali. Le vacanze estive si svolgono generalmente nei mesi di luglio e agosto, mentre le vacanze invernali si collocano solitamente nei mesi di gennaio e febbraio, durando circa un mese e mezzo. Durante le vacanze invernali cade anche il Festival di Primavera. Sono relativamente lunghe e ci offrono quindi la possibilità di riposare e di viaggiare. Inoltre, molti di noi utilizzano questo periodo per dedicarsi alla ricerca accademica.

Come definirebbe lo stipendio di un professore universitario?

Varia da università a università e da insegnante a insegnante, a seconda dei titoli che possiede. Nel complesso, in una metropoli come Pechino, i redditi degli insegnanti universitari si collocano a metà della scala sociale e sono relativamente stabili.

Un’ultima domanda, alla BFSU si celebra la festa degli insegnanti? Se sì, che attività si svolgono?

Sì, alla BFSU festeggiamo ogni anno. L’8 settembre di quest’anno si è tenuta presso l'aula magna dell'edificio est dell'università una grande cerimonia dove sono state presentate tutte le attività svolte nell'anno precedente e sono stati premiati gli insegnanti che si sono distinti per l'eccellenza nella didattica e nella ricerca. Durante la cerimonia, sono stati anche elogiati i docenti che hanno raggiunto il loro trentesimo anno di insegnamento,  ciò dimostra quanto la nostra università rispetti gli insegnanti e abbia a cuore la valorizzazione dell’istruzione.

Inoltre, durante questa giornata, i dirigenti dell'università visitano anche noti studiosi, esperti e professori ormai in pensione per esprimere i loro auguri e la loro gratitudine.

 

Maria Giulia Palleschi

 

Fonti:

https://www.gov.cn/node_13949/content_803793.htm

https://baike.baidu.com/item/%E6%95%99%E5%B8%88%E8%8A%82/488934