Chengyu del mese 

大手大脚 


Ormai si sa, dal Black Friday a qualsiasi tipo di festività, di occasioni per spendere ce ne sono fin troppe.

Come avrai modo di leggere nella sezione delle curiosità, in Cina anche a novembre gli incassi di molte aziende avranno modo di aumentare. Chiunque, almeno una volta, ha comprato qualcosa di cui non aveva realmente bisogno o ha gestito male le proprie finanze, ma c’è chi fa di ciò un vero e proprio stile di vita. Stiamo parlando degli “spendaccioni”, termine che in cinese potremmo ricondurre all’espressione 大手大脚 dashoudajiao, che da dizionario vuol dire ‘utilizzare il denaro senza moderazione’.

Il chengyu è stato utilizzato per la prima volta all’interno della famosissima opera di Cao Xueqin “Il sogno della camera rossa”, precisamente in un passaggio che si trova nel cinquantunesimo capitolo, in riferimento al personaggio di Wang Xifeng.

Rispetto alla sua storia non vi è molto altro da dire, per questo motivo questo mese ti lasciamo qui sotto tre esempi d’uso. Sperando possano esserti d’aiuto, ti auguriamo un felice novembre e mi raccomando 别大手大脚啦!

Esempi d’uso di 大手大脚:

1. 我的女儿花钱总是大手大脚。 ‘Mia figlia è sempre stata una spendacciona’.

2. 王刚家很穷,可他花钱却总是大手大脚的。 ‘La famiglia di Wang Gang è povera, ma lui spende soldi a palate’.

3. 我大手大脚花了一笔钱买了两套新衣服。 ‘Ho speso una fortuna per due nuovi abiti’.

Maria Giulia Palleschi 

Film del mese: A Chinese Ghost Story 

倩女幽魂 [Qiàn Nǚ Yōu Hún], meglio conosciuto con il titolo di "Storie di fantasmi cinesi" o "A Chinese Ghost Story", è un film diretto da Chin Siu-Tung e prodotto da Tsui Hark per la Shaw Brothers nel 1987 e ha tra i maggiori interpreti l'amatissimo e compianto Leslie Cheung, Joey Wong (considerata una dei quattro fiori del cinema hongkonghesi) e Wu Ma, uno degli attori più conosciuti a Hong Kong.

La storia si basa sia sulla novella di  Nie Xiaoqian "Strane storie dallo studio cinese" dello scrittore di epoca Qing, Pu Songling,  sia sul film "Ombra incantata" di produzione dei fratelli Shaw del 1960 (Enchanting Shadow). 


Leggendo il titolo e vedendo la locandina del film, ti sembrerà che lo spirito di Halloween non ci abbia abbandonato. E in effetti un po' è così, d'altronde siamo in autunno, è arrivato il freddo, le ore di luce sono diminuite e quindi si respira un'aria un po' tetra, un po' spooky perfettamente in tema con il film. Ma il motivo per cui voglio parlarti di questo film è perchè è strettamente collegato al tema dei soldi che come avrai modo di verificare è il filo conduttore di tutti i nostri articoli.

 Il film racconta di un giovane esattore delle tasse, Ning choi-san (Lesie Cheung), che viene mandato in un lontano paesino di campagna a svolgere la sua mansione. Tuttavia fallisce nel compito e si ritrova senza soldi. Così non ha altra scelta se non nascondersi in un vecchio tempio taoista abbandonato, infestato di fantasmi.

Qui Ning incontra lo spettro di Siu Sin (Joey Wong), una ragazza costretta a sedurre i viandanti per procurare prede al Demone dell'Albero che la tiene prigioniera con una maledizione. Nel frattempo, Yin Chek Hsia (Wu Ma), un monaco taoista in missione contro le presenze soprannaturali del luogo, si allea a Ning e Siu Sin. Insieme cercheranno di spezzare l'incantesimo e uccidere il Demone dell'Albero in una battaglia all'ultimo sangue in un mondo parallelo dominato da demoni e spettri.


Valeria Pannozzo



Festività del mese: 11.11 Festa dei Single

L’11/11 ovvero l’ 11 novembre viene considerato la “Festa dei Single” o 光棍节.

La sua origine nasce dall’iniziativa di un gruppo di studenti dell’Università di Nanchino nel 1993 che desideravano creare una festa per celebrare coloro che erano orgogliosamente single in contrapposizione alla classica festa degli innamorati (San Valentino). Chiaramente la scelta di questa data non è casuale. In primo luogo, come si può notare, il numero 1 è ripetuto 4 volte, quindi l data dell’undici novembre non poteva che essere scelta come data dei cuori solitari per eccellenza. In secondo luogo, secondo una interpretazione più tradizionalista, il numero 1 assomiglia ad un bastone, un tronco senza rami riconducibile ad un uomo senza discendenza. La cultura cinese infatti ha sempre ritenuto il matrimonio una tappa fondamentale nella costruzione della famiglia che è il pilastro della cultura confuciana. Applicando lo schema sociale del rapporto tra sovrano e sudditi alla relazione tra donna (moglie) e uomo (ma- rito) il confucianesimo comincia a stabilire il ruolo della donna e l’identità culturale del femminile. Questa tendenza viene mostrata chiaramente nel canone Liji (Memorie sui Riti) che sottolinea la relazione tra marito e moglie in rapporto a quello che si deve realizzare tra sovrano e sudditi, il che ebbe la conseguenza di sviluppare una relazione soltanto verticale e subordinata destinata a perdurare per molti secoli. Oggi la donna single, in carriera, con più di 25 anni è chiamata volgarmente 剩女 (left over/avanzo). Voler festeggiare il giorno dei single è stato un atto di 'ribellione’ dato che negli anni ‘90 era ancora usanza per i genitori dei single cercare il partner per il proprio/a figlio/a.

A Pechino il parco del Tempio del Cielo (ma ogni città aveva il suo parco designato per questi incontri) era il luogo designato per gli incontri tra genitori di single. Nei ’mercatini matrimoniali’ i genitori espongono foto, curriculum e documenti che attestano le capacità dei figli single, gli studi fatti, la carriera, la casa, lo stipendio, gli sport, hobby per trovare l’anima gemella adatta sia per carattere e interessi che per status sociale. Trovato il partner giusto successivamente i giovani si incontravano e spesso convolavano a nozze. Attualmente i ‘mercatini matrimoniali’ sonno desueti perché sostituiti da diverse app che aiutano i genitori in questo compito (Perfect In-Laws, Family-building Matchmaking, e Parents Matchmaking). Tuttavia ancora oggi non è insolito ritrovare i mercatini matrimoniali nella People’s Squadre 人民公园 di Shanghai. In una città dello Jiangxi di 640 mila abitanti, Guixi, le autorità governative hanno sponsorizzato un curioso sito di incontri. Praticamente è una specie di test. I single che sono alla ricerca dell'anima gemella potranno risolvere il problema della solitudine e avviare conoscenze 'certificate' grazie alla inesauribile creatività degli amministratori locali i quali hanno autorizzato il lancio di una app che usa i dati dei residenti single per favorire i contatti attraverso una piattaforma. Una specie di Tinder in versione cinese che si chiama Palm Guixi .

Questa usanza che può sembrare a noi occidentali alquanto bizzarra in realtà è giustificare dai numeri dei matrimoni cinesi che sono in netto calo. Nel 2022 i tassi di matrimonio sono scesi a 6,8 milioni, il livello più basso mai registrato in oltre tre decenni, dieci anni fa erano 23,9 milioni. Il calo dei matrimoni è il risultato di molteplici fattori. Con un Paese che è diventato più benestante rispetto al passato, sono cambiati gli stili di vita. Si studia più a lungo, si cerca una carriera professionale e ci si sposa più tardi, o non lo si fa proprio. Ma la ragione è anche economica. Avere una famiglia in Cina è diventato molto dispendioso. In un sondaggio tra studenti universitari, il 67% ha dichiarato che la loro decisione sull’ avere figli o meno dipenderà dalla situazione economica. E gli ultimi dati sulla disoccupazione giovanile urbana, giunta al picco del 20,8%, non offre prospettive floride in tal senso. Secondo un sondaggio condotto dalla Lega della Gioventù Comunista nel 2021, circa il 44 per cento delle giovani donne residenti nelle grandi città non ha intenzioni di sposarsi.

Silvia Ronzoni

Fonte: https://www.businesslive.co.za/bt/business-and-economy/2019-11-10-chinas-singles-day-is-biggest-shopping-spree/
Fonte: https://pandaily.com/the-hottest-e-commerce-live-streamers-in-china-2020/

Curiosità:
Qual è il prezzo da pagare per essere single? 

Secondo il principio che chi è single può festeggiare da solo, l’11 novembre è diventata l’occasione perfetta per spendere un po’ di soldi per sè e farsi un regalo e passarsi un capriccio. 

Dal 2009 la data dell’11 novembre si è affermata come una festa commerciale grazie al colosso Alibaba che, con una campagna di marketing sfruttando lo scambio di doni volti a sopperire all’assenza di un compagno o compagna, ha designato questa data per il più importante giorno di shopping online, contrapponendosi al ‘black Friday’ in voga negli USA. Fondata nel 1999 da Jack Ma e un gruppo di 18 persone ad Hangzhou, Alibaba aveva come obiettivo quello di far entrare nel mercato i prodotti delle piccole aziende cinesi attraverso le vendite online. Nel 2003, a causa della pandemia della SARS le vendite online decollarono. Nonostante la crisi del 2008, nel 2009 al primissimo lancio delle vendite in occasione del 11/11 le vendite furono 6 volte superiori a quelle di una giornata standard. I numeri registrarono 130mila utenti online. Da lì ogni anno Alibaba registra dei numeri di vendite da capogiro. Solo nel novembre del 2022 ha registrato 5 miliardi di dollari solo nei primi 20 minuti, le vendite complessivamente ammontarono a 84,5 miliardi di dollari.

Quello di Alibaba ormai è l’evento commerciale online per eccellenza. In questo giorno, quasi tutti gli store online cinesi offrono sconti speciali su praticamente tutti i loro prodotti. Da piccoli oggetti di cancelleria a lavatrici, è possibile trovare di tutto a prezzi folli. L’attesa inizia due settimane prima, attraverso trasmissioni in TV, invito sui social ad acquistare VIP cards, lanci speciali e grandi sconti delle aziende produttrici di qualunque cosa (moda, estetica, elettronica, alimentari, utensili, biglietti aerei ecc). Non si parla d’altro, la suspense si fa sempre più tangibile con l’approssimarsi della data fatidica.

Allo scoccare della mezzanotte tra il 10 e l’11 novembre inizia la gara che appassiona tutti i cinesi: una corsa frenetica all’acquisto online dei prodotti più ambiti con lo sconto migliore possibile! Una corsa frenetica che vede giovani e adulti concentrati sui loro cellulari per finalizzare al più presto l’acquisto al prezzo più basso e garantirsi l’ambito oggetto. Contemporaneamente live streamer si affaccendano sui loro prodotti, decantandone le qualità e offrendoli a prezzi stracciati.

Silvia Ronzoni

Comfort Food: Quali sono i cibi che rassicurano gli animi dei cinesi?

Qual è quel cibo che ti rende felice, quello a cui non rinunceresti mai e che ti dà una sensazione di benessere e di sicurezza o che ti consola in momenti brutti? Spesso a darci queste emozioni sono quei cibi che mangiavamo durante la nostra infanzia, che quindi sono intrisi di emozioni positive e anche di un senso di nostalgia. 

Quando li mangiamo stiamo bene, come se avessero un potere curativo. In inglese questo tipo di alimenti si chiama comfort food, ma è un termine che ormai è usato anche in italiano. Due persone non avranno mai lo stesso tipo di comfort food, anche se appartenenti alla stessa nazionalità. Per me il pane e nutella è un comfort food, ma per un’altra persona italiana potrebbe essere la minestra con il formaggino che mangiava da piccola oppure le pizzette che portava a scuola per fare merenda. Del comfort food di noi italiani possiamo farcene un’idea da soli in base ai piatti della tradizione, ma ti sei mai chiesto qual è il comfort food dei cinesi? 

Abbiamo voluto chiedere ad amici provenienti dalla Cina continentale e da Taiwan quale fosse il loro comfort food, giusto per avere un resoconto più affidabile e aggiornato rispetto agli articoli trovati in rete. Non prendete questi dati come delle statistiche, ma come un semplice sondaggio condotto in maniera amatoriale. “Dolciumi” è stata la risposta più gettonata. Così come per noi italiani, anche ai cinesi piace mangiare dolce per tirarsi su di morale. Gelato, cioccolata, tiramisù, torte, che conosciamo molto bene, sono molto apprezzati sia nella Cina Continentale che a Taiwan. Spesso i giovani si ritrovano insieme a mangiare e a chiacchierare, magari nei famosi mercati notturni per fare il loro quarto pasto della giornata, ossia lo 夜宵, una sorta di spuntino di mezzanotte ma che viene fatto anche alle prime ore del giorno. Oltre ai classici dolci occidentali, altri tipi di comfort food “con caratteristiche cinesi” sono i 汤圆 (mangiati anche durante la Festa delle Lanterne), le 地瓜球 (ossia polpette di patata dolce fritte) e il 珍奶 (il classico bubble tea con perle di tapioca). Tra i cibi salati preferiti abbiamo 泡面 o 方便面 (noodle istantanei), le patatine in busta, il 豆腐脑 (budino di soia), il 臭豆腐 (tofu puzzolente) e i 辣条 (strisce fatte con farina e peperoncino). Passando a cibi più elaborati, molti apprezzano particolarmente il BBQ e l’hot pot, che accompagnano all’alcol per affogare i loro dispiaceri. Un altro piatto che ho scoperto essere il comfort food dei taiwanesi è il 卤味. Generalmente consiste di carne o interiora (ma c’è anche la versione vegana) brasate con una salsa.

 Maiale, manzo, pollo e anatra sono tra i tipi di carne più utilizzati, mentre tra i tagli più diffusi rientrano le orecchie, la lingua, lo zampone e l’intestino. Insomma, dolce o salato, i comfort food dei cinesi sono molto vari. Se ti è venuta voglia di assaggiare ciò che ho descritto, sono sicura che andando nella 华人街 della tua città riuscirai a trovare qualcosa, ma per un comfort food più autentico temo che ti toccherà prendere un aereo…


Ilaria Gerace